logo
    Economia e Lavoro
    2 Novembre 2011
    Fatture contestate, Sorgenia denunciata per truffa

    CIVITAVECCHIA – La liberalizzazione del mercato elettrico (in questo caso per la parte relativa alla distribuzione) non sempre sembra essere sinonimo di vantaggi per l’utenza. A Civitavecchia c’è chi ha addirittura denunciato per truffa la Sorgenia, il principale concorrente di Enel in Italia, che sul proprio sito si definisce «il primo operatore privato italiano del mercato nazionale dell’energia elettrica e del gas naturale con oltre 500.000 clienti in tutta Italia e impianti di generazione elettrica su tutto il territorio nazionale e in Francia». Le lamentele, in città, sarebbero diverse, ma il caso più eclatante è quello di un’azienda che si è presentata dai carabinieri per denunciare la società.
    Questi i fatti: nello scorso mese di aprile la ditta locale, che attirata dalle offerte Sorgenia aveva cambiato fornitore di energia elettrica, contesta alcune fatture, calcolando un addebito di 22.753 Kilowatt maggiore all’effettivo consumo, «come rilevabile dal contatore elettronico situato all’interno degli uffici. E’ facilmente rilevabile – si legge nella denuncia – l’artificio della società Sorgenia per procurare a sé un ingiusto profitto, adducendo presunte comunicazioni del Distributore e cercando di indurre in errore ed incassare, così, somme non dovute». La goccia che ha fatto traboccare il vaso, dopo mesi di contestazioni, è arrivata lo scorso 11 agosto, quando presso gli uffici dell’azienda locale si è presentato un dipendente di Enel Distribuzione con l’incarico di procedere alla sospensione della fornitura di energia elettrica, su richiesta della Sorgenia per il mancato pagamento delle fatture in contestazione. Il titolare della società si è opposto al distacco, recandosi, il giorno dopo, dai carabinieri. «In precedenza – si legge ancora – il numero verde del servizio assistenza clienti aveva comunicato che la nostra richiesta di contestazione era decaduta perché la Sorgenia non aveva ritenuto veritiere le nostre contestazioni ritenendo, invece, veritiere le comunicazioni dei consumi fatte dall’Enel. Il tutto, senza aver effettuato o fatto effettuare la lettura a distanza del nostro contatore. L’operatore telefonico ha anche fatto presente la impossibilità di mettersi, comunque, in contatto con uffici o dirigenti della Sorgenia, impedendo in tal modo l’esercizio del diritto degli utenti a far correggere gli abusi».
    In attesa delle verifiche conseguenti alla denuncia, alla ditta in questione non è rimasto che tornare all’Enel, mentre da parte sua Sorgenia continua a sostenere la correttezza del proprio operato. Sarà un giudice a stabilire chi ha ragione.