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    Economia e Lavoro
    2 Novembre 2011
    Fisco, Paolini e Serpa fanno giurisprudenza

    CIVITAVECCHIA – Civitavecchia ha attirato l’attenzione del Sole 24 Ore per un pronunciamento della Commissione Tributaria, che potrà interessare migliaia di contribuenti. Protagonista, suo malgrado, una contribuente locale, insieme al commercialista Marzio Paolini e all’avvocato Francesco Serpa. I due giovani professionisti locali hanno curato un ricorso nei confronti della decisione dell’Agenzia delle Entrate, che richiedeva alla loro assistita il versamento della differenza tra l’imposta agevolata (4%) e quella oridinaria (10%) per l’acquisto della prima casa. La Signora infatti aveva venduto l’alloggio entro i primi cinque anni. Il beneficio sarebbe stato mantenuto qualora questa avesse provveduto ad acquistare un altro immobile entro un anno dalla cessione. Invece per motivi di forza maggiore (imputabili al costruttore, come dimostrato dai due professionisti) la signora riusciva a perfezionare l’atto di acquisto della nuova casa solo dopo alcune settimane dalla scadenza del termine. Paolini e Serpa hanno ottenuto la trattazione del ricorso in udienza pubblica e le loro ragioni sono state accolte dalla Commissione Tributaria, incardinando in giurisprudenza la novità legata al concetto di ‘forza maggiore’: Il dispositivo della sentenza, che ha quindi attirato l’attenzione della stampa specializzata, stabiliva che l’agevolazione fiscale andava riconosciuta poiché i fatti risultavano “oggettivi, non prevedibili, tali da non poter essere evitati e soprattutto non imputabili in alcun modo alla attuale ricorrente”.