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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Fiumicino, 30 Kg di cocaina sciolta negli abiti

    FIUMICINO – Il comando provinciale della Guardia di Finanza Roma assesta un nuovo colpo al traffico internazione di sostanze stupefacenti. Circa 30 kg di cocaina, sciolta in capi di abbigliamento, sono stati sequestrati all’aeroporto Internazionale “Leonardo da Vinci” dai finanzieri del Gruppo Fiumicino. Un cittadino spagnolo L.T.F., di 50 anni è stato arrestato per traffico internazionale di stupefacenti. Per trasferire la droga dal Sudamerica in Europa, i narcos, attraverso un procedimento chimico, hanno sciolto la sostanza narcotica in capi di abbigliamento, nella fattispecie, lo stupefacente scomposto era trasportato in 4 valigie da viaggio. Il fantasioso espediente utilizzato per celare lo stupefacente, tuttavia, non ha ingannato l’olfatto dei cani antidroga in servizio presso lo scalo internazionale di Fiumicino, che hanno prontamente segnalato la presenza della droga. Le Fiamme Gialle, aprendo i bagagli, hanno constatato che magliette, jeans e slip risultavano imbevute di coca liquida. Alle prime domande dei Finanzieri, tese a conoscere il motivo per cui i capi di abbigliamento si trovavano in quello stato, il passeggero di nazionalità spagnola si giustificava asserendo che gli indumenti erano stati messi in valigia bagnati a causa di un improvviso temporale prima della partenza. Questi abiti, una volta giunti in Europa, sarebbero finiti in una raffineria clandestina, dove attraverso articolati procedimenti chimici sarebbe stato effettuato il processo inverso: la cocaina così ottenuta, destinata ad alimentare il mercato del centro Italia, avrebbe presumibilmente fruttato alle organizzazioni criminali circa 2.000.000 di euro. Le operazioni sono state effettuate con la collaborazione di personale dello S.V.A.D. dell’agenzia delle Dogane. Il corriere spagnolo è stato tratto in arresto per traffico internazionale di stupefacenti e tradotto presso il
    complesso penitenziario di Civitavecchia, a disposizione dell’autorità giudiziaria.