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    Società
    2 Novembre 2011
    Focus sulla conoscenza del patrimonio culturale

    di VIVIANA SERRA

    CIVITAVECCHIA – Riscoprire la ricchezza del patrimonio culturale locale. È questo l’obiettivo primario del progetto “La conoscenza per lo sviluppo” che vede insieme Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia e Società Storica Civitavecchiese. Il progetto è stato presentato alla Fondazione Ca.Ri.Civ. dal responsabile dell’iniziativa, il professor Giovanni Pescatori che ha messo in evidenza la volontà di conoscere il territorio come presupposto della conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale. Il professor Pescatori ha sottolineato il valore delle 160 schede informative, redatte sulla base di 100 rilevazioni, che hanno permesso di raccogliere 5.000 dati. Pescatori ha poi sottolineato come vi siano numerosi siti di pregio artistico che meritano una conoscenza più approfondita. «Il progetto, infatti, vuole far conoscere le risorse dei beni culturali presenti sul territorio – ha spiegato il dottor Pescatori – e sviluppare la consapevolezza delle proprie radici storiche e culturali da parte della cittadinanza, anche con la creazione di un apposito sito internet». «Un progetto iniziato un anno fa – ha spiegato poi il presidente della Società Storica Civitavecchiese il dottor Enrico Ciancarini, coadiuvato per l’occasione dalla neo vice presidente Claudia Tisselli, che si è dimostrata idonea a ricoprire un ruolo così importante per la Società, e dal noto storico locale Odoardo Toti – e che ha permesso la catalogazione dei beni storici presenti in ben nove comuni del comprensorio». Soddisfatti dei risultati raggiunti dal progetto, il presidente della Fondazione Ca.Ri.Civ, l’avvocato Vincenzo Cacciaglia, ed il dottor Pierluigi D’Avenia responsabile del Settore Istruzione dell’ente. «I risultati del progetto “La conoscenza per lo sviluppo” promosso dalla Società Storica Civitavecchiese – ha concluso il presidente Cacciaglia – dovranno essere divulgati nei Comuni, nelle scuole e in altri settori, al fine di rendere noti i siti storici presenti in ognuno dei territori di competenza».