CIVITAVECCHIA – Un corso dedicato alle insegnanti e agli operatori scolastici per imparare alcune manovre di disostruzione pediatrica atte alla liberazione da un corpo estraneo dalla trachea di un bambino. Questa l’iniziativa presentata questa mattina dalla Fondazione Cariciv e dalla Sezione Locale della Croce Rossa Italiana e che da mercoledì prossimo prenderà il via in varie scuole materne ed asili di tutta la città. Presenti per l’occasione il presidente dell’ente Vincenzo Cacciaglia, il coordinatore del settore sanità della Fondazione Cariciv Enrico Iengo ed il segretario Adriano Sansonetti mentre per la Croce Rossa Italiana erano presenti il Commissario del Comitato Locale Micaela D’Andrea e il delegato alla formazione Salvatore Carollo. Manichini alla mano i due istruttori hanno mostrato ai presenti le manovre esatte che insegneranno poi durante il corso alle insegnati e alle assistenti di Etruria Servizi (che si occupano dei bambini diversamente abili) al fine di metterle in grado di saper intervenire tempestivamente in caso di emergenza. “Il corso si struttura in una parte teorica ed in una pratica – hanno spiegato la D’Andrea e Carollo – e ad ogni partecipante forniremo anche una brochure che spiega le manovre nel dettaglio ed un cd che permette di rivedere i movimenti. Un rigraziamento particolare alla Fondazione Cariciv che ha reso possibile questa iniziativa. Abbiamo già proposto all’ente in un prossimo futuro di allargare questo progetto a tutta la città, magari annesso ad altre manovre di primo soccorso”. Soddisfatto il presidente dell’ente Vincenzo Cacciaglia: “ La Fondazione con questo progetto conferma la propria attenzione al mondo dei minori ed al settore dell’istruzione della formazione e anche della sanità. È una delle prime volte che collaboriamo insieme con la Croce Rossa Italiana ma l’iniziativa ci è sembrata da subito così interessante e valida che abbiamo accelerato i tempi al fine di renderla subito operativa. Riteniamo anche importante in un prossimo futuro estendere progetti di questo tipo alla città. Una iniziativa valida e che costa poco, soltanto 10mila euro, la maggior parte della spesa riguarda i manichini, dotati al loro interno di dispositivi elettronici che simulano le reazioni del corpo umano”. Soddisfazione è stata espressa anche dal coordinatore del settore sanità della Fondazione Cariciv Enrico Iengo: “Va diffusa alla cittadinanza questa “cultura dell’emergenza”, rendendo il cittadino consapevole ma soprattutto in grado di intervenire con manovre di primo soccorso in situazioni di pericolo. Ecco quindi confermata l’estrema utilitià di questo corso, mirato a far conoscere ai genitori ma soprattutto alle insegnati manovre semplici se ben conosciute in grado di salvare vite umane”.
Mat. Mar.