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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Fotovoltaico e agricoltura, un connubio possibile

    TARQUINIA – Sarà inaugurato domani mattina alle 10,30, in località Pantano il nuovo parco fotovoltaico realizzato a copertura di una serra. Fotovoltaico e agricoltura sono infatti due mondi che possono e devono procedere insieme nel rispetto delle reciproche esigenze di crescita. Lo sviluppo impetuoso che il settore solare ha fatto registrare in Italia nel corso degli ultimi anni pone infatti l’esigenza di arrivare ad un giusto equilibrio tra aumento delle installazioni e utilizzo del territorio, in particolare delle aree agricole, spesso e a torto considerate di scarso valore. Installazioni che prevedono anche lo sfruttamento agricolo di aree che contestualmente possono ospitare impianti fotovoltaici rappresentano quindi un’ideale soluzione per conciliare le due realtà. Un eccellente esempio è proprio l’impianto realizzato nella campagna maremmana di Tarquinia (VT) da parte della società Sedna spa. Nata nel 2006 come società capofila del Gruppo Sedna, si propone come EPC contractor per grandi impianti. Sedna Spa ha realizzato l’impianto di Tarquinia come sub-contractor del general EPC contractor POSCO Plantec, multinazionale del settore ingegneristico facente parte del colosso koreano POSCO (Pohang Iron and Steel Company), uno dei primi produttori al mondo di acciaio con sede a Pohang, nella Corea del Sud. La peculiarità del parco fotovoltaico realizzato a Tarquinia risiede proprio nel fatto che l’impianto, della potenza di 1 MWp, è stato installato a copertura di una serra, su una superficie totale di 30.000 mq. Proprietario della serra di Tarquinia è la Energy Solution Srl, nella persona di Thomas Lin, una società giovane che dimostra grande attenzione a tematiche quali innovazione, risparmio energetico ed energie rinnovabili. All’inugurazione saranno presenti Antonio Siano, Presidente del Gruppo Sedna, Cho Chang Hwan, CEO di POSCO Plantec e Thomas Lin di Energy Solution.