CIVITAVECCHIA – Una segnalazione da parte dell’ufficio Inps di Civitavecchia, una lunga ed articolata indagine condotta dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma e la scoperta di una vera e propria truffa ai danni dello Stato. E’ nato da qui l’arresto di una 40enne romena, residente a Civitavecchia che, in modo illegale, garantiva ai suoi connazionali la possibilità di ottenere il rilascio di permessi di soggiorno e certificati di residenza anagrafica. I militari coordinati dal capitano Fabio Ciancetta sono stati impegnati per oltre sei mesi in una intensa attività investigativa partita dai dubbi dell’Inps in merito all’elevato numero di richieste di iscrizione alla gestione separata da parte di cittadini romeni che dichiaravano di svolgere attività di lavoro autonomo, soprattutto come podologi. Alla base della truffa la donna romena che, attraverso la falsificazione di atti pubblici e certificazioni amministrative, ha consentito a numerosi suoi connazionali, almeno 150 quelli individuati dalle Fiamme Gialle, di soggiornare sul territorio italiano accedendo a quelle prestazioni sociali, come l’assistenza sanitaria, garantite esclusivamente a soggetti residenti. A fronte del pagamento di 400 euro, i romeni ottenevano dalla donna la documentazione inerente l’apertura di una partita Iva e l’iscrizione alla gestione separata Inps. Questa operazione, basata sulla presentazione di documentazione falsa, ha determinato il rilascio delle attestazioni di regolarità di soggiorno e dei certificati di residenza anagrafica. Dalle indagini è invece stato evidenziato che nessuno dei soggetti coinvolti in realtà risultava in possesso dei titoli di studio e di una struttura per esercitare la professione dichiarata. Allo stesso modo, sono risultati fittizi gli indirizzi indicati come residenza.