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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Fronti e Trebiani: «Grimaldi vanta meriti che non ha»

     S. MARINELLA – I consiglieri comunali dell’Udc Massimiliano Fronti e Mauro Trebiani, contestano le dichiarazioni dell’assessore Angelo Grimaldi, in merito all’approvazione da parte della Regione Lazio dell’abbassamento degli indici di edificabilità. «Non riusciamo a comprendere come l’assessore Grimaldi possa vantare il merito di aver fatto approvare questa delibera relativa alle zone di espansione, quando detta volontà fu sancita dalla precedente amministrazione con un atto di consiglio comunale del 2006 – dicono i due politici – vorremmo ricordare all’assessore che, dopo la definitiva approvazione nel dicembre 2009, la delibera è rimasta nei cassetti fino al settembre del 2010, perché non era mai stata inviata alla Regione per la definitiva approvazione, fino a quando non siamo stati noi a fare una seria sollecitazione agli uffici comunali. Se fosse stato per la volontà di Grimaldi, quindi, l’atto sarebbe ancora rimasto li. Tutti sanno che la delibera è stata firmata dal vice presidente alla Regione Lazio Luciano Ciocchetti, in una assemblea pubblica indetta dall’Udc a Santa Marinella nello scorso dicembre, e solo dopo dieci giorni, la stessa, è stata approvata dalla giunta regionale. Quindi – si chiedono i due centristi – quali meriti ha Grimaldi su questo atto? Inoltre vorremmo ricordare che sono quindici anni che Grimaldi è assessore, per cui, se c’è stata cementificazione selvaggia, è avvenuta mentre lui era al governo cittadino. Le nuove norme tecniche di attuazione approvate da questa giunta, hanno solo contribuito a rendere incomprensibile ed inapplicabile la norma, poiché sono poco chiare e contraddittorie, ed hanno generato ricorsi da parte di cittadini in merito alla loro applicazione. Infine, vorremmo chiedere all’assessore, come si conciliano i Piani Integrati, così come sono stati proposti, con uno sviluppo organico della città attraverso lo strumento del Piano Pluriennale di Attuazione? Infatti, questa amministrazione, ha approvato due Piani, con delibera di giunta nel mese di ottobre, annunciando che tra breve arriveranno in consiglio comunale. Ricordiamo – concludono Fronti e Trebiani – che si tratta di un accordo tra pubblico e privato dove, attraverso una variante al Prg, vengono costruite nuove cubature che oggi non si possono realizzare, in cambio di un contributo economico da parte del privato. Il Piano Pluriennale di Attuazione, pone scadenze temporali alla edificazione delle zone soggette a piani di lottizzazione, secondo regole che tendono a distribuire nel tempo le cubature che devono essere realizzate. Quindi, non vorremmo che, da una parte questa amministrazione faccia accordi con privati adottando varianti e concedendogli cubature fuori dal Prg e quindi dal Ppa, e dall’altra costringa i cittadini che da quaranta anni aspettano di poter realizzare una abitazione nei propri terreni, ad attendere all’infinito».
    Gi.Ba.