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    Economia e Lavoro
    2 Novembre 2011
    Fs navigazione, dalla Sardegna dure critiche a Trenitalia

    CIVITAVECCHIA – All’indomani della notizia giunta qualche settimana fa sulla dismissione della linea Civitavecchia-Golfo Aranci sono tante le posizioni di protesta assunte non solo in città ma anche dalle realtà sarde. La presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” ed ex consigliere regionale Maria Grazia Caligaris aveva già presentato a marzo del 2009 diverse interrogazioni con le quali aveva chiesto un intervento autorevole della Regione per scongiurare la cessazione del servizio merci con civitavecchia ed aveva presentato una denuncia alle Procure della Repubblica e della Corte dei Conti per verificare la sussistenza del reato di interruzione di servizio di pubblica utilità. Ma i sostituti procuratori Marco Cocco e Mario Marchetti hanno inoltrato la richiesta di archiviazione. “Siamo di fronte ad una palese illegalità  – ha replicato la Caligaris – che sta provocando danni enormi all’economia e all’ambiente perchè nessuno degli impegni assunti con la Regione Sardegna è stato rispettato da Trenitalia.Ritengo – sottolinea l’ex consigliera regionale socialista – che sia necessario un supplemento di indagini. Lo impone la realtà dei fatti: la linea Civitavecchia-Golfo Aranci è stata cancellata; i dipendenti delle Ferrovie dello Stato sono stati in parte trasferiti nella penisola ed altri sono ancora in servizio in Sardegna senza operare; la motonave Garibaldi è in disarmo e sarà demolita; l’assetto provvisorio sbandierato da Trenitalia con la soluzione intermodale ferro-nave-gomma, sulla tratta Livorno-Olbia, si è rivelata una ‘bufala’; gli operai della Keller andranno in cassa integrazione da lunedì prossimo mentre le carrozze destinate alla società di Villacidro sono ferme a Civitavecchia. Ma ciò che più fa indignare l’ex consigliera regionale è che Trenitalia ed Fs abbiamo iniziato ad abbandonare il traffico merci, isolando nei fatti ancora di più l’isola dalla penisola e quindi anche con l’Europa, dopo aver ottenuto ingenti fondi dallo Stato e dalla Regione per allestire l’invaso di Golfo Aranci. ““Oltre al danno – conclude la Caligaris – anche la beffa. Trenitalia e Ferrovie dello Stato, dopo aver ottenuto ingenti fondi dallo Stato e dalla Regione per allestire l’invaso di Golfo Aranci, per costruire le navi traghetto e per attrezzare gli scali isolani e dopo aver venduto, lucrando, gli edifici realizzati, abbandonano il traffico merci isolando ancor più la Sardegna dalla penisola e dall’Europa. E’ quindi indispensabile – conclude Caligaris – una ferma presa posizione del Consiglio, della Giunta e dei Parlamentari eletti nell’isola nei confronti del Governo perché Ferrovie dello Stato e Trenitalia rispettino i patti e i protocolli sottoscritti”.
    Mat. Mar.