di GIAMPIERO ROMITI
Colta al volo tra le cataste di mattoni che «riposano» sull’area antistante la piscina di Largo Marco Galli: «Siamo di sicuro tra le città più ‘‘tsunamizzate»’’ del mondo. Non ci manca niente. Abbiamo tutto e di più. Dall’inquinamento atmosferico a quello marino e all’altro acustico; dal numero sempre più alto di neoplasie a quello altrettanto drammatico di leucemie, dall’aumento esponenziale di disoccupati a quello non meno preoccupante del precariato; dalle opere incompiute tipo Marina e Mercato che rischiano di diventare delle penose cattedrali nel deserto (ma auguriamoci di no perbacco: sarebbe il colpo mortale alla già inguardabile immagine della nostra città!) alle casette di legno che non c’è verso di vederle assegnate. Infine, tanto per gradire, ci sono arrivati tra capo e collo i migranti e non emetteremmo certamente gridolini di meraviglia se venisse proclamata l’emergenza rifiuti e si desse il via all’apertura del ‘‘monnezzaro’’ al Centro Chimico».
Commenti? Non servono. Basta ed avanza quel che abbiamo riportato: la voce del popolo. E a proposito della megadiscarica in località Santa Lucia, ci sia sommessamente consentita la seguente domandina: il protocollo d’intesa firmato dal ministro La Russa ed sindaco Alemanno è stato stracciato oppure si trova ancora gelosamente custodito in un cassetto delle scrivanie dei due eccellenti esponenti della noblesse pidiellina?
Carta Intercity: tra l’assessore regionale ai Trasporti Lollobrigida ed il Comitato Pendolari c’è tutto meno che… pane, amore e… simpatia (che, tanto per fare il verso al famosissimo film, sta per fantasia). Osserva il primo: «All’offerta di treni EurostarCity ed Intercity aggiuntivi ha corrisposto non un aumento ma una diminuzione del prezzo. Sulla Roma-Civitavecchia, infatti, si potranno risparmiare fino a 40 euro. «Carte» analoghe in Toscana costano 250 euro a fronte dei 150 del Lazio. Grazie all’accordo firmato dal presidente Polverini, la situazione del trasporto su ferro risulta migliorativo». Tagliente, e risentita anzichenò, la replica dei «viaggiatori»: «E’ falso che sulla Roma-Civitavecchia ci sarà un risparmio fino a quaranta euro. Al contrario l’introduzione della «Carta Tuttotreno Lazio», senza un’offerta adeguata di treni veloci al mattino dalla nostra città alla Capitale, ha fatto salire i costi di almeno 60 euro all’anno. E non risponde al vero neppure il confronto dello sforzo fatto dalla Pisana rispetto ad altre regioni: la carta analoga alla nostra in Toscana costa 150 euro con l’abbonamento che può essere semestrale». Non male il botta e risposta, con quest’ultima made in Comitato Pendolari parecchio velenosa. Da parte nostra silenzio assoluto: un tema così «sentito» abbiamo ritenuto di doverlo portare alla ribalta e basta. Data la sua importanza non va però lasciato in sospeso: la differenza (abissale!) tra quanto dichiarato e dall’assessore Lollobrigida e dal Comitato Pendolari è infatti troppo netta e non può (nè deve) passare in cavalleria. Chi ha mentito? Restiamo in attesa di una sollecita chiarificazione. Grazie.
Inutile far finta di niente: la continua evoluzione della quotidianità dimostra che Marchese del Pincio e Polo Civico battono sentieri assolutamente paralleli. E, fin troppo elementare, non riescono più ad incontrarsi. Alcuni esempi lampanti, addirittura paralizzanti per la loro diversità? 1) La ferma cotrarietà dell’assessore Campidonico alla messa in opera del basalto in largo Monsignor D’Ardia non essendo il materiale previsto nel progetto e che di fatto ha lungamente ritardato la conclusione dei lavori per la disperazione degli operatori commerciali della zona. E non solo: ha pure dilatato la spesa che, more solito, ad accollarsela saranno adesso i contribuenti; 2) Il Multisala s’ha da fare nello spazio antistante lo stadio Fattori? Manco per idea, hanno sparato a ripetizione i fedelissimi del consigliere al quadrato (provinciale e comunale) Alvaro Balloni: meglio dalle parti della Scaglia per ovvi motivi, logistici e di sicurezza (i problemi di traffico non sono una quisquiglia); 3) E’ proprio dei giorni scorsi la sparata a bruciapelo ancora del Pc (Polo Civico) contro la scelta della maggioranza moscheriniana di inserire nella terna per l’Authority il sindaco, additato addirittura come un intruso o peggio ancora una sorta di «azione di disturbo» per l’ottimo Pasqualino Monti che sempre secondo i «polisti» avrebbe dovuto essere il solo ed unico prescelto per la poltrona di presidente dell’Ente di Molto Vespucci. Sempre più distinti e distanti, dunque, dalla «conduzione» dell’attuale maggioranza, c’è da chiedersi se davvero la prossima primavera il primo cittadino (in quel momento uscente) ed il PC saranno di nuovo alleati. Vale la pena aspettare. Si tratta di un’attesa davvero sfiziosa. Assai.
E’ domenica e pure primavera: donne è opportuno stare sveglie. Per essere sempre pronte a fare l’amore. Buon godimento!
Politica
2 Novembre 2011
Fs: pane, amore e poca… sincerità