TARQUINIA – Il presidente dell’Università Agraria di Tarquinia replica a Maruccio e Perello che hanno lanciato la notizia di una verifica in atto da parte della Regione Lazio sul provvedimento relativo alla riserva per la raccolta dei funghi. «Nessuna inchiesta, nessuna indagine contro l’Università Agraria di Tarquinia – tuona Anntonelli – Chi ha lanciato simili infamie pagherà. Con nota del 24 novembre 2010 la Direzione Regionale Agricoltura si è limitata a porre un quesito all’ufficio legale della Regione Lazio, atto dovuto susseguente a richiesta di parere emessa dal Comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato. Segno evidente che il provvedimento preso dall’Università Agraria ha motivazioni serie che oltre il blaterare di qualche sprovveduto politicante di Civitavecchia, richiede approfondimenti legislativi e professionali». «Le ingiuriose illazioni provenienti dal Comune di Civitavecchia – attacca il presidente dell’ente di via Garibaldi – sono placebo elettorali da dare in pasto alla città, per giustificare i buchi nell’acqua sin qui fatti. Le indebite pressioni dei politici di Civitavecchia, contro la comunità dei cittadini di Tarquinia, si sono rilevati inutili proclami. Nessuna sanzione, nessun provvedimento, raccoglitori sereni. Davanti ad un simile fallimento e alle solite promesse non mantenute, si sono attaccati ad una normale comunicazione tra enti e la hanno trasformata in uno scandaloso attacco mediatico, infarcito di vomitevoli parole». «La politica a Civitavecchia è così abituata a scandali, inchieste e toni da stadio che pensa che tutto il mondo è paese – conclude Antonelli – Noi siamo abituati a ponderare le scelte e andremo avanti per la nostra strada, nonostante gli atti vandalici notturni atti a distruggere la tabellazione, le minacce, le lettere anonime i danni alle macchine parcheggiate, chi vuole continuare a seminare odio continui, ma se ne assumerà tutte le responsabilità”. “L’uso dei termini (inchiesta, indagine) – prosegue Antonelli – appare improprio e lesivo dell’immagine dell’Ente e dei suoi amministratori che non mancheranno di far valere il proprio buon nome nelle sedi legali opportune, già contattato il legale che si occuperà della vicenda. La Regione Lazio non ha poteri di inchiesta o di indagine ed infatti si è limitata a mandare una missiva in cui informava che avrebbe richiesto un parere al proprio ufficio legale. Peraltro appare discutibile la stessa sua competenza. Nessuna polemica contro Provincia e Regione che stanno cercando una via condivisa, pena per i politici di Civitavecchia mai sazi di brutte figure a mezzo stampa”.
Cronaca
2 Novembre 2011
Fungopoli, Antonelli: "Dalla Direzione regionale solo un normale quesito all'ufficio legale"