CIVITAVECCHIA – Tramutato il fermo il arresto e applicata la misura cautelare in carcere per entrambi i giovani santamarinellesi fermati nei giorni scorsi dalla Polizia di Frontiera e accusati di essere gli autori di diversi furti avvenuti in quest’ultimo periodo su tutto il territorio. Questa la decisione del giudice Nicola Di Grazia che, ieri mattina, al termine dell’udienza di convalida, ha accolto la richiesta avanzata dal sostituto procuratore Elena Neri, tenendo chiuse le porte del carcere di Borgata Aurelia per i 2 ragazzi. «Il mio assistito – ha spiegato l’avvocato mauro Tagliani, legale del 26enne D.D., incensurato – ha fornito una propria versione dei fatti, peraltro piuttosto dettagliata, respingendo le accuse. Certo la vicenda va ridimensionata: non sono stati arrestati, questo è chiaro, gli autori dei furti avvenuti in queste notti in città. in questo senso, infatti, andrà considerata bene la provenienza di quanto ritrovato in casa». Dello stesso avviso il legale del 24enne M.F., l’avvocato Marco Testa, il quale ha annunciato come, con molta probabilità, già la prossima settimana avanzerà richiesta di scarcerazione al Tribunale della Libertà di Roma.
Cronaca
2 Novembre 2011
Furti negli appartamenti: rimangono in carcere i due santamarinellesi