CIVITAVECCHIA – È scontro sulla Frasca e sulla paternità dell’intervento di riqualificazione della zona, con Roberta Galletta, presidente di Italia Nostra onlus, che difende l’attività messa in campo ormai da anni con l’organizzazione della pulizia straordinaria e con il coinvolgimento di Enel per lo sfalcio dell’erba, e con l’assessore al Mare Andrea Pierfederici che sottolinea invece, rivendica “i meriti di un progetto su cui – ha spiegato – questa Amministrazione ed il sottoscritto lavorano da tempo, attraverso numerosi incontri intercorsi con Enel, Seport, Autorità Portuale e vigili Urbani”. Pierfederici ha poi ricordato il piano di recupero e valorizzazione della Frasca “presentato ha aggiunto – per regolamentarne l’utilizzo e garantire la fruibilità, la sicurezza e l’igiene pubblica dei luoghi. Progetto che prevede interventi molto più complessi ed impegnativi che lo sfalcio delle erbe e il ripristino della strada, come annunciato dalla Galletta: si parla di canalizzazione degli scoli di acqua e delle cunette, posizionamento di cartellonistica verticale e predisposizione di una nuova ordinanza sindacale a garanzia del rispetto delle leggi vigenti in materia”. Chiarendo poi che Enel interagisce e condivide ogni operazione prevista sul territorio solo ed esclusivamente con l’Amministrazione e non con le associazioni, Pierfederici ha invitato tutti, qualora si abbiano iniziative da proporre specie sulla Frasca, a confrontarsi solo con lui “senza affidarsi – ha aggiunto – a chi, sulla Pineta, ha esclusivamente interessi di carattere politico sperando di racimolare qualche consenso”. Un intervento, questo, giudicato patetico dalla stessa Galletta che, riferendosi a Pierfederici, definisce presuntuoso pensare di essere l’esclusivista dei rapporti con Enel “che – ha aggiunto – si trova sul territorio molto prima che lui diventasse un supporter di questa Amministrazione”. Si chiede quindi che cosa abbia fatto proprio Pierfederici lo scorso anno, per la Frasca e per la costa, quando era delegato al mare “considerato – ha aggiunto – lo stato pietoso della costa locale, dove non esiste un centimetro di mare balneabile, dove sono presenti ancora topi, escrementi e sporcizia. Invece di agitarsi tanto per avere visibilità politica sarebbe bastato semplicemente manifestare reale interesse per la Frasca facendo un passo indietro sulla realizzazione porticciolo, chiarendo una volta per tutte se condivide ancora, dopo le sonore bocciature burocratiche, quell’opera mastodontica e folle che è il terminal Asia e relativo porticciolo”.
Amministrazione
2 Novembre 2011
Galletta-Pierfederici: è scontro sulla Frasca