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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Gambetti: "Le Saline siano un'occasione da centrare"

    TARQUINIA – Quale futuro per le Saline di Tarquinia?, la domanda non lascia intendere una risposta facile per l’esponente del Pdl Alessio Gambetti che annuncia una imminente lettera alla Regione Lazio e all’Agenzia regionale del Demanio, per sollecitare una soluzione relativa alla gestione delle Saline nell’interesse della città. “Le Saline di Tarquinia – dice Gambetti – sono una fondamentale occasione per lo sviluppo economico. Un futuro per quest’area ci deve dunque essere nell’interesse dell’intera città di Tarquinia visto che presso il borgo sono state realizzate opere importanti per lo sviluppo economico-occupazionale del territorio”. “Non dovrà essere permesso – scrive Gambetti in una nota – che, dopo più di due anni dal 25 ottobre 2008, data in cui è scaduta la concessione per la gestione del borgo delle Saline da parte del Comune di Tarquinia, la speranza e l’impegno che un luogo importante e prezioso per la nostra città diventi l’ennesima occasione sprecata in termini sia di sviluppo socio-economico sia per la conservazione e valorizzazione del patrimonio storico ambientale”. “Sul fronte degli investimenti e delle opere finalizzate alla recettività turistica – ricorda l’esponente del Pdl – sono stati realizzati tra il 2004 ed il 2007, un “eco-albergo”, costo 1.100.000 di euro; una foresteria, un ristorante, un bar, una sala convegni super attrezzata. Il costo totale delle opere in questione è di quasi tre milioni di euro. Tanto altro può essere fatto perché ci sono altri edifici e locali che possono essere ristrutturati per finalità ricettive. Peraltro va tenuto conto anche del valore “scientifico-turistico” che le Saline di Tarquinia hanno assunto grazie all’impegno dell’Università della Tuscia di Viterbo che sta operando attività di ricerca nella sostenibilità ambientale, realizzando un “centro ittogenetico” all’avanguardia. Non solo milioni di euro spesi, quindi, ma potenzialità incredibili che non riescono a decollare e che certamente non vanno fatte morire. Ciò, nell’interesse e nell’impegno comune che un luogo come le Saline di Tarquinia debba essere un’occasione da centrare”.