TARQUINIA – Nel 2002 ha ucciso due albanesi, facendoli precipitare dal quarto piano di una palazzina a Roma, durante una furibonda lite. Ma non solo. Al suo attivo ha anche precedenti per rapina, estorsione e spaccio di droga. Da diversi mesi era latitante, ma la polizia di Tarquinia è riuscita a rintracciarlo proprio nella città etrusca, dove da tempo si nascondeva. Venerdì sera gli agenti del Commissariato, diretto dal vicequestore aggiunto Riccardo Bartoli, in esecuzione di una ordinanza di carcerazione emessa dal tribunale di Roma, hanno individuato ed arrestato C.F. di 45 anni, pericoloso latitante romano. Sull’uomo, domiciliato a Tarquinia, gravava un mandato di cattura per l’espiazione di ben 17 anni di detenzione per gli innumerevoli reati commessi, tra i quali anche il duplice omicidio. Dopo aver scontato 6 anni e mezzo di carcere, il pregiudicato ottenne la scarcerazione per motivi di salute. Al momento di tornare in cella, però, chiese di scontare la pena ai domiciliari o in una casa di cura, in quanto il regime carcerario veniva ritenuto incompatibile con le sue condizioni fisiche. La sua domanda venne però respinta e il pregiudicato si rese così latitante. A seguito del mandato di cattura, ha infatti fatto perdere la proprie tracce per diversi mesi. Ma le ricerche congiunte da parte della Squadra mobile di Roma, di Viterbo e del Commissariato di Tarquinia, dove lo stesso ha la disponibilità di un immobile, lo hanno messo alle strette ed i numerosi e continui servizi di osservazione e gli appostamenti degli agenti del commissariato ne hanno permesso la cattura. Il malvivente, vistosi accerchiato dai poliziotti, non ha opposto resistenza, ed è stato arrestato e condotto alla casa circondariale di Civitavecchia, dove sconterà, appunto, i 17 anni di reclusione.
Cronaca
2 Novembre 2011
Gettò due albanesi dal sesto piano