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    Politica
    2 Novembre 2011
    Giostre, Attig: "Moscherini dopo 40 anni ha decretato la fine di una attività economica regolare"

    CIVITAVECCHIA – “Ancora una volta assistiamo impotenti, perché chi è deputato all’ordine e al controllo non lo fa, all’ennesimo sfregio del sindaco Moscherini. La sentenza questa volta, senza possibilità di appello, è stata emessa per il giostraio di Viale Garibaldi, reo forse, di non far parte dei protetti del sindaco”. Inizia così l’intervento del coordinatore di Freedom Fabiana Attig. “Il signor Gioia – prosegue Attig – affettuosamente da noi tutti chiamato Memo, dopo 39 anni di regolare attività commerciale e, vorremmo, sottolineare la parola regolare, va in mezzo ad una strada per sentenza del Sindaco il quale è ormai totalmente prigioniero del suo delirio di potere. Secondo il nostro giudizio siamo in presenza di una vero e proprio “abuso ed eccesso di potere”da parte di Moscherini, usa un peso e due misure, con il bene placito di tutti, compreso quello dell’assessore al Commercio, Avv. Maluccio. Non era forse lui quello che pochi giorni fa, convocava e redarguiva un ufficiale della Guardia di Finanza, colpevole, a suo dire, di mancanza di buon senso per non aver chiuso un occhio dinanzi alle irregolarità riscontrate in un noto pubblico esercizio? Ci siamo sorbiti sermoni da parte di quasi tutta la maggioranza di posti di lavoro messi in serio pericolo, di giovani imprenditori a cui venivano tarpate le ali, di danno arrecato alla collettività in particolare alle tante mamme. A questo punto è lecito domandarsi: a Civitavecchia i diritti sono uguali per tutti? Oppure, a secondo delle amicizie, i diritti stessi variano? Possibile che abbiamo eletto un sindaco che si dimostra tollerante con gli amici ed intollerante con gli abitanti della città che governa? Il sig. Gioia non aveva diritto ad un’altra collocazione adeguata all’attività commerciale, così come già avvenuto per altri? Moscherini è il sindaco di tutti o solo il sindaco di qualcuno? Siamo sicuri che questa “operazione”alla lunga non arrecherà un danno economico al Comune? Vorremmo vivere in una città dove ci sia uguaglianza e diritti per tutti. Dove i tanti sig. Gioia potessero lavorare in tranquillità nel rispetto delle regole e della legalità. Ma abbiamo capito che, fin quando ci sarà questo sindaco, questo non sarà possibile. Chi è deputato al controllo tace e guarda altrove”.