di GIAMPIERO ROMITI

GIRA E RIGIRA… – Rotatorie, fortissimamente rotatorie. Bastano e forse avanzano quelle che ormai hanno invaso praticamente tutte le strade cittadine, sia del centro che della periferia, e che sono già costate un occhio della testa ai contribuenti? Niente affatto. «The show must go on», lo “spettacolo (sic!!!) deve andare avanti” ed ecco allora spuntare come un fungo (ovviamente avvelenato per chi dovrà ulteriormente mettere mano al portafogli) una delibera con la quale s’è approvato il progetto definitivo per il rifacimento e la messa in sicurezza della rotatoria di Porta Tarquinia. La quale, almeno in apparenza sembra funzionale assai, ma che evidentemente nasconde delle insidie così pericolose da suggerire all’assessore competente e al Marchese del Pincio un maquillage da 300.000 (trecentomila) euro. Capito bene, circa seicento milioni del vecchio conio da richiedere alla Cassa Depositi e Prestiti per la serie “tanto paga Pantalone” e chissenefrega di malumori, mugugni ed eventuali proteste dei cittadini. Ciononostante quelli di Fli non se la sono sentita di far finta di niente ed hanno randellato di brutto. Così: «L’amministrazione comunale guidata dal peggior sindaco della storia cittadina continua a sperperare i soldi pubblici portando il Municipio dritto verso il dissesto finanziario». I finiani d’assalto, evidentemente intenzionati a non farsi mancare niente, han pure evidenziato che altri 150.000 (centocinquantamila euro) andranno a pesare sul bilancio dei civitavecchiesi per la realizzazione della millesima rotatoria, stavolta a San Gordiano. Ma non è tutto. L’amaro bocconcino finale dai fedelissimi del presidente della Camera viene servito sul classico piatto d’argento: «E’ stata decisa anche la riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele alla “modica” spesa di 300.000 (trecentomila) euro. E qui si fa fatica a capire – ringhiano – come sia possibile che per una semplice messa in sicurezza di una rotatoria (Porta Tarquinia- ndr-) si spenda la stessa cifra ed esattamente la metà per costruirne una nuova». Eh, effettivamente è una faticaccia, col rischio di ritrovarsi con le meningi spaccate. Ma i baldi esponenti di Fli non possono non considerare un principio ormai universalmente consolidato: “business is business”. Amen.
DEGRADO – Avete presente quegli spazi denominati “Graziuso” che si trovano in via Leopoli e che sono stati allestiti per far trascorrere momenti di allegria ai bambini, di tranquillità ai loro genitori e di relax agli anziani? Sono immersi nel degrado. E peggio ancora: si trovano in condizioni semplicemente disastrose: altalene rotte, reti del rettangolo di calcio distrutte con metallo arrugginito in bella vista e alla portata di qualsiasi ragazzino, secchi dell’immondizia rovesciati e sporcizia di ogni tipo, con bottiglie di vetro a pezzi, ferri vecchi, plastica e cartacce ovunque. Che dire? Attendiamo un pronto intervento del dinamico assessore Giancarlo Frascarelli. E, aspetto da non sottovalutare, se si potesse risparmiare qualche migliaio di euro per la rotatoria (di platino) di Porta Tarquinia, e dirottarlo sul “campo Graziuso”, non sarebbe un’idea malvagia. Che però, potete scommetterci e passare alla cassa, verrà scartata.
DI TUTTO DI PIÙ – Sapevate che la giunta Moscherini ha deciso di accendere in un solo giorno ulteriori mutui con le banche per un totale di 12,5 milioni di euro? Sapevate che la pasionaria di Freedom, Fabiana Attig, continua ad attaccare l’assessore Enrico Zappacosta per i presunti abusi che si starebbero perpetrando al viale Garibaldi? Sostiene e denuncia, infatti, l’ex assessora all’ambiente: «In nessun atto amministrativo ufficiale vi è traccia delle modifiche strutturali e progettuali della Marina». Come finirà? Sapevate che dopo la miliardesima conferenza stampa convocata per “proiettare” in prima assoluta la vicenda relativa al Multisala, l’impresa Cacciapuoti ha deciso di querelare il Primo Cittadino per diffamazione?
BRRR… – E’ domenica e fa freddo. Nessun termosifone può riscaldarvi come la pelle di seta della vostra donna. Capito bene? Buon Natale a tutti.