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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Giro di boa per il partito di Casini

    TARQUINIA – “Facendo nostre le indicazioni politiche dei rappresentanti nazionali, abbiamo ritenuto opportuno unirci ad altri amici che con noi condividono la necessità di far nascere a breve tempo una nuova entità politica. Un “grande centro” aperto a tutti coloro che sentono la necessità di uscire dalla morsa del bipolarismo e che, come noi, condividono la stessa moderazione nel proporre e nel dialogare. Siamo sempre più convinti che le differenze tra tutti noi debbano essere motivo di crescita e proposte nel rispetto reciproco, con la giusta umiltà e senza che siano dettate dall’egoismo personale”. Con queste parole l’Udc di Tarquinia annuncia il proprio sostegno al centrosinistra e al presidente Alessandro Antonelli con la lista civica Idea sviluppo. Per il partito di Casini ancora un cambio di casacca. Solo venti giorni fa, infatti l’Udc si è presentato ai cittadini di Tarquinia con il centrodestra, facendo una buona riuscita sia per quanto riguarda le provinciali, con Alfio M;eraviglia entrato a far parte del consiglio a Palazzo Gentili, sia alle regionali dove il partito dello scudo crociato aveva presentato Enrico Piroli. In pochi giorni, il giro di boa, che la dice lunga sulla spaccatura interna al partito (nel centrodestra figurano candidati vicini all’asse Meraviglia-Piroli). “La nostra lista nasce  da un comune senso di responsabilità – dice l’Udc – Come “Unione di Centro”, e dopo l’importante esito delle passate votazioni per Provincia e Regione, vogliamo e dobbiamo assumerci delle responsabilità anche a livello locale. Per questo i nostri tre commissari Renato Bacciardi, Pierangelo Conti e Carmelo Costa hanno deciso di dare vita alla lista civica “Idea Sviluppo”, nella quale si possano riconoscere tutti i moderati e le persone di centro. Dobbiamo dare atto all’amministrazione Antonelli di aver iniziato in questi ultimi cinque anni un nuovo modo di gestire l’ente, puntando su un ammodernamento che era ormai necessario, per meglio rapportarsi con le esigenze di Tarquinia. L’Università Agraria, secondo noi, deve oggi necessariamente rispondere a tutti i cittadini, siano essi agricoltori, addetti al commercio, operatori turistici, senza però dimenticare anche gli anziani, i giovani e sopratutto le fasce disagiate. Siamo certi che la nostra presenza in seno alla nuova amministrazione porterà aria nuova e nuovi stimoli. Il nostro impegno sarà dunque quello di lavorare affinchè si possa giungere a dei risultati fruibili per tutti, affinchè chiunque abbia necessità di risposte sia trattato con la stessa misura, senza distinzione di colore o apparteneza. Siamo, e resteremo, convinti assertori che con il fattivo dialogo, il reciproco rispetto e un pò di umiltà si possa lavorare sempre e meglio. Possibilmente tutti insieme, per il benessere collettivo e per dare il giusto senso ed un migliore esempio alle generazioni future”.