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    Politica
    2 Novembre 2011
    Giro: "Moscherini è fuori dai giochi"

    CIVITAVECCHIA – «Civitavecchia non ha bisogno di un Sindaco ‘‘superman’’ ma di un Sindaco ‘‘carismatico’’. Moscherini, purtroppo, ha dimostrato di non essere né l’uno né l’altro». Lo ha dichiarato l’altra sera a margine di un incontro a Civitavecchia il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro, riprendendo l’argomento affrontato alcune settimane fa, all’indomani del rimpasto. «Il lavoro della giunta a quanto pare non decolla – ha affermato l’esponente del Pdl – intanto proporrò a Piso e Pallone il commissariamento del partito di Civitavecchia, non credo che Lollobrigida abbia motivi per opporsi». Ha parlato quindi di un progetto politico fallito e non riproponibile: «È chiaro che Moscherini per quanto mi riguarda non sarà e non potrà essere il candidato del Pdl per il 2012 – ha aggiunto Giro – in questi anni si è rivelato troppo confuso ed emotivo, fino a diventare politicamente inaffidabile: lavora male e questo non fa certo bene alla città». Il sottosegretario, un tempo amico del primo cittadino, ha voluto precisare che gli impegni da lui presi con Civitavecchia saranno mantenuti: «Io non faccio ricatti – ha spiegato – i progetti in cantiere saranno portati tutti a compimento». È quindi intervenuto sulla questione De Marco e sul termine ‘‘fannullone’’ utilizzato dal Sindaco per descrivere l’ormai ex assessore: «A dire il vero Aldo De Marco mi ha più volte rappresentato il suo disagio nel dover lavorare in una giunta che non si riuniva e se lo faceva non rispettava i tempi – ha proseguito – mi chiese di lasciarlo libero di dimettersi ma io, come lui, mi sono fidato delle parole di Moscherini che all’epoca promise che lo avrebbe valorizzato subito dopo il rimpasto. È mia la responsabilità, ma il problema riguarda tutti gli assessori; Moscherini vuole dei soldatini». Un passaggio sul Pdl, definito «un pasticciaccio brutto costruito in alcune stanze da Moscherini e qualche furbacchiotto pilotato: «Un ruolo ambiguo e intollerabile quello di Lollobrigida, il partito a Civitavecchia va commissariato immediatamente – ha chiarito Giro – vanno convocati gli stati generali e bisogna pensare al 2012». Le ultime cartucce il sottosegretario le ha riservate alla questione Autorità portuale: «Se lo tolga dalla mente – ha voluto sottolineare – Moscherini non tornerà più al porto e Pallone la pensa come me. Si faccia da parte e non si illuda di poter arrivare ad una trattativa personale con la Polverini. Si è auto-delegittimato, anche se in passato ha avuto grandi meriti. L’uomo però è cambiato – ha concluso – e si è avvitato su se stesso».