CIVITAVECCHIA – Soltanto una delle sette persone ascoltate oggi dal giudice Angelo Giannetti nell’ambito degli interrogatori di garanzia per la cosiddetta operazione ‘‘Gold Camp’’ ha deciso di parlare. Si tratta della 25enne Simona Lucia, in carcere insieme agli altri sei arrestati nell’operazione antidroga portata a conlusione venerdì scorso dai carabinieri. La ragazza, difesa dall’avvocato Daniele Barbieri, deve rispondere di alcuni episodi di spaccio di sostanze stupefacenti. «La mia assistita – ha spiegato Barbieri – ha chiarito la propria posizione: per lei ho chiesto l’obbligo di firma o, in subordine, i domiciliari». Stessa cosa chiesta dall’avvocato Andrea Miroli per i fratelli Fabio e Simone Salladini ed Emanuele Carroni che si sono avvalsi però della facoltà di non rispondere, come ha fatto anche Marika De LUca, assistita dall’avvocato Paolo Mastrandrea. Misura meno restrittiva chiesta infine dal legale del foro capitolino Domenico Candelletta, difensore di Diego Serra ed Alessio Carru. Il gip Giannetti, che ha inviato gli atti al pubblico ministero per un parere sulle richieste, scioglierà molto probabilmente nella giornata di domani la riserva. Gli altri tre ragazzi ai domiciliari saranno invece ascoltati venerdì prossimo.
Cronaca
2 Novembre 2011
Gold Camp, chieste per tutti misure meno restrittive