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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    GRA a pagamento, politici sul piede di guerra

    GRANDECIVITAVECCHIA – Polemiche a non finire sul Grande Raccordo Anulare. Dopo l’intervento del presidente dell’Anas, Gino De Paolis (Sel) parla di «grave discriminazione tra i romani e i residenti della Provincia di Roma». Il consigliere provinciale paragona Alemanno alla Lega Nord: «Ogni giorno giungono nella capitale per motivi di studio o di lavoro 700mila pendolari, molti dei quali sono cittadini romani che abitano fuori dal Gra o in altri comuni della provincia per necessità». Aspro il commento del sindaco di Cerveteri, Gino Ciogli: «Un balzello ingiusto – afferma – che mette le mani nelle tasche di lavoratori, famiglie, imprese e di chi abita nell’area metropolitana». Parla di una tassa occulta per chi abita fuori dalla capitale: «Non rimarremo in silenzio – dichiara – contrasteremo questa palese ingiustizia in tutti i modi». Alza la voce anche Fabio Desideri (Fli): «Far pagare un dazio ai pendolari per l’utilizzo del Grande Raccordo Anulare – spiega – oltre ad essere una misura ingiusta e iniqua, rappresenta un freno alla riforma di Roma Capitale in quanto – spiega – si rischierebbe di ostacolare i collegamenti tra la città e il suo hinterland, esattamente l’opposto di quello che dovrebbe accadere in una grande area metropolitana». Per Desideri si andrebbero a colpire i cittadini dei comuni dell’hinterland capitolino, ipotesi che trova d’accordo il consigliere regionale del Pd, Mario Perilli: «La precisazione di Ciucci ‘‘Pagherà solo chi arriva da autostrade a pagamento’’ – afferma – svela l’arcano e chiarisce che i costi del Gra saranno addebitati solo a chi, magari per raggiungere il posto di lavoro, è costretto a lunghi chilometri. Oltre il danno quindi subiamo anche la beffa». Una questione sulla quale interviene l’assessore regionale alle Infrastrutture e Lavori pubblici, Luca Malcotti: «Come noi avevamo chiesto, il Gra resterà gratuito per tutti coloro, romani e non, che lo utilizzeranno come strada di collegamento urbano. Ci aspettiamo che si trovi una soluzione anche per i pendolari».