CIVITAVECCHIA – «Una costosa ed inutile colata di cemento ed asfalto che si rivelerà uno scempio ambientale di portata storica per Civitavecchia». Lo dichiara Mauro Guerrini parlando della bretella A12-Porto, definendola un ecomostro lungo 3 chilometri, sospeso per alcuni tratti su piloni alti 60 metri e con ai lati numerose spallate di cemento armato a picco sull’autostrada, alte 10-12 metri. «Una costruzione sbagliata – afferma il consigliere del Partito democratico – per la scelta del tragitto del viadotto poiché devasterà un’area di pregio quale è appunto la vallata della Fiumaretta e il quartiere delle Molacce, oltre a peggiorare notevolmente la situazione del traffico cittadino. Basta infatti pensare che gli autotreni non dovranno più giungere alla fine dell’autostrada A12 verso Tarquinia per imboccare la superstrada per il porto come avviene normalmente oggi, ma potranno comodamente attraversare la città per arrivare al porto». Per Guerrini con il voto favorevole di lunedì scorso i consiglieri della maggioranza si sono assunti una grave responsabilità nei confronti dei cittadini che sono per la gran parte in totale disaccordo con la loro scelta. «Noi ci opporremo tenacemente e senza tregua in tutte le sedi».