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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    I vandali di Pasquetta nella rete della Polizia

    TARQUINIA – Sono stati identificati e denunciati alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per i reati di danneggiamento aggravato e porto abusivo di arma bianca gli autori dei danneggiamenti avvenuti tra Tarquinia e Tarquinia-lido la notte di Pasquetta. I giovani M.B. e D.R. di 19 anni e A.B. di 21 anni, sono stati trovati stamattina dagli agenti di polizia. Dei tre ragazzi, uno è residente a Civitavecchia, mentre gli altri 2 sono ragazzi del luogo, già noti alle forze dell’ordine. A mettere sulla buona pista gli investigatori del commissariato di Tarquinia, diretti dal vicequestore Riccardo Bartoli, è stato proprio un cittadino che, vedendo lo scempio che stavano compiendo i tre giovani, si è messo al loro inseguimento e, non potendoli fermare, ha rilevato il numero di targa e il tipo di automobile. Da qui sono partite le indagini che hanno consentito di identificare, oltre il conducente del mezzo, gli altri due complici che viaggiavano in auto con lui. I tre hanno tentato di nascondere l’auto dentro una proprietà privata, ma la stessa è stata rintracciata dagli agenti del commissariato e posta immediatamente sotto sequestro. Più volte invitati a presentarsi, i giovani si sono resi irreperibili, ma nelle prime ore di oggi, sono stati rintracciati a Civitavecchia, nella casa del padre di uno di loro. Dopo vani tentativi di negare il loro coinvolgimento, prima sono caduti in numerose contraddizioni e poi, viste le prove schiaccianti, sono stati costretti ad ammettere le loro responsabilità. I danni sono stati effettuati perlopiù con una roncola che è stata rinvenuta all’interno dell’autovettura. Alla base del gesto vandalico, non è emersa alcuna motivazione particolare, se non quella, per esempio, di aver dovuto interrompere la scampagnata di Pasquetta a causa della pioggia battente. Direttamente dai boschi di Tarquinia, si sono recati nel centro abitato dove hanno danneggiato almeno 15 macchine parcheggiate, poi l’illuminazione della chiesa di Santa Maria in Castello, per finire la loro corsa contro il muro di cinta di una villetta di Tarquinia Lido. Proprio qui la Polizia ha sequestrato alcuni frammenti di autovettura, riconducibili alla Renault Clio dei sospettati. La completa ricostruzione dei fatti è stata possibile anche grazie agli accertamenti sui luoghi eseguiti dal personale della polizia locale di Tarquinia, comandato dal tenente Cesare Belli.