Al di là delle dichiarazioni di facciata, al di là degli strappi e delle divergenze che pure esistono e sono evidenti, non è lo sfilacciamento del rapporto con Aldo De Marco che dovrebbe preoccupare il sindaco in questa nuova burrascosa fase che si è aperta per la sua amministrazione, non ancora giunta a metà del cammino. Se infatti una eventuale rottura definitiva con l’assessore allo Sviluppo significherebbe aver sfasciato ogni rapporto con tutto ciò che era Forza Italia prima del Pdl (prima De Sio, ora De Marco), quanto emerge strisciando all’ombra delle varie riunioni di maggioranza ha un significato politico ancora più forte: mentre De Marco rimarca la sua distanza, mentre altre componenti della maggioranza fanno sentire la loro voce sui vari problemi, chi da qualche tempo sta sistematicamente attuando una propria politica fatta di veti e niet nei confronti del sindaco è il presidente del Consiglio Comunale Franco Cappellani. Forte del suo gruppo targato Mpa, mister 700 preferenze sta orientando, a forza di ‘‘no’’ e ‘‘vedremo’’ le scelte dell’amministrazione. L’ultimo esempio: il freno (im)posto alla vicenda Arrow Bio e all’apertura ad Acea nell’ultima riunione di maggioranza, senza che Moscherini riuscisse ad uscire dall’impasse. E’ questo il dualismo da sciogliere per il Sindaco.