di ROMINA MOSCONI
CIVITAVECCHIA – Amarezza in casa Campo oro e tripudio ai massimi livelli in casa Atletico Tarquinia. Domenica mattina infatti al Tamagnini i pupilli di patron Antonucci nonostante la vittoria per 4-3 sugli ospiti dell’Atletico Tarquinia non ce l’hanno fatta a superare il primo turno di Coppa Lazio. All’andata infatti i gialloverdi avevano ceduto agli etruschi per 3-2 e quindi per differenza reti è passato il team di mister Parigiani. C’è da dire che questa volta a determinare l’uscita di scena dei gialloverdi sono state alcune dubbie decisioni arbitrali che hanno di gran lunga penalizzato i padroni di casa: basti pensare che capitan Trebisondi e compagni hanno chiuso il match in 8 per le espulsioni di Incorvaia, Deiana e Macaluso. «E’ stata una cosa assurda – hanno sottolineato alcuni tifosi gialloverdi delusi – la prima delle due ammonizioni di Incorvaia era inesistente e anche le altre si potevano evitare. Sembrava quasi che il direttore di gara ce l’avesse con noi. Perdere sul campo va bene ma in questo modo resta l’amaro in bocca. Complimenti comunque a tutti i ragazzi che sono rimasti in campo e che da veri legionari hanno sofferto e lottato fino alla fine». Per quanto riguarda i gialloverdi le reti sono state griffate da Ferri Marini (doppietta), Valentino e Macaluso. Altro clima in casa Atletico dove i pupilli di patron Lenzo stanno festeggiando questo storico avvenimento e si preparano sia per il secondo turno di Coppa che per il campionato di Prima categoria che prenderà il via il prossimo 6 ottobre. Sia il presidente Lenzo che il mister PArigiani si sono compliemtnati con il proprio gruppo artefice di questa grande impresa che «ha riportato in alto la nostra società». «Ho ripetuto più volte che questo gruppo è splendido – ha sottolineato – patron Lenzo – non finirò mai di ringraziarli per la caparbietà, l’impegno, l’attaccamento alla maglia, la grinta e la voglia di vincere di tutti che li porta sempre a centrare gli obiettivi. Complimenti anche a mister Parigiani e a tutti gli altri collaboratori per l’ottimo lavoro svolto finora. Ora si archivia questa vittoria e con i piedi ben piantati per terra si deve guardare avanti».