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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Il Comune di Tarquinia lancia il  Qr

    TARQUINIA – Il Comune di Tarquinia rivoluziona il modo di comunicare con i cittadini. L’amministrazione presenta il codice QR, codice a barre bidimensionale a matrice che permetterà di creare un innovativo sistema d’informazione interattiva. Attraverso qualunque telefono cellulare o smartphone, abilitati al collegamento internet, i cittadini potranno “leggere” il codice QR per reperire notizie riguardanti le iniziative realizzate dal Comune. Codici QR hanno già trovato applicazione nella stampa del programma delle manifestazioni di Natale, con un logo presente nella copertina della brochure che permette di visualizzare il calendario degli eventi, e nella raccolta differenziata porta a porta, con un logo che riporta lo scadenziario del servizio. «Il web ha rivoluzionato usi e costumi della popolazione, nonché il modo di reperire qualsiasi tipo d’informazione. – afferma il sindaco Mauro Mazzola – Per tale motivo il Comune ha voluto credere in questo progetto, nella consapevolezza che ciò migliorerà notevolmente la comunicazione tra Ente Pubblico e cittadino e darà una svolta anche al settore turistico». Nel mese di gennaio, infatti, l’Amministrazione presenterà un innovativo progetto d’informazione turistica che porrà Tarquinia all’avanguardia in Italia. Codici QR saranno applicati a una nuova segnaletica che verrà installata all’interno del centro storico. Ciò creerà “un sentiero turistico interattivo” dove il visitatore (utilizzando il cellulare o lo smartphone) avrà in tempo reale tutte le informazioni relative al patrimonio storico e artistico della città o al monumento che sta vedendo. «Per i turisti sarà un modo innovativo, rapido e facile per scoprire Tarquinia e le sue bellezze architettoniche. – dichiara l’assessore al Turismo Sandro Celli – Il Comune è molto sensibile allo sviluppo delle tecnologie digitali e, in tal senso, sta lavorando anche alla costruzione di una rete WI-FI, che garantirà l’accesso gratuito alla rete all’interno del centro storico».