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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Il consiglio dell’Agraria saltato per la terza volta

    di ROMINA MOSCONI

    ALLUMIERE – Monta ancora la protesta della minoranza del consiglio dell’Università Agraria di Allumiere che in una nota esprime «rabbia e delusione per ciò che sta capitando all’Ente». A far surriscaldare gli animi degli oppositori è il fatto che «il consiglio è andato deserto per la terza volta – scrivono i consiglieri di minoranza del Prc e del Pdl – sulla ‘‘questione bilancio’’ gli attuali amministratori preferiscono non pronunciarsi, sebbene le reiterate assenze sembrino più eloquenti di qualsiasi dichiarazione. Non è possibile che gli unici assessori che hanno voluto affrontare questo scottante tema del bilancio a viso aperto, oltre al presidente Aldo Frezza, sono stati Antonio Pasquini e Angelo Regnani. Non ci sembra assolutamente normale che neppure stavolta è stato raggiunto il numero legale. Vogliamo sottolineare infatti che già il 27 aprile, dopo aver discusso sul progetto Life (che è stato approvato all’unanimità, ndr), nel momento di discutere la situazione bilancio, la maggioranza è rimasta senza numeri visto l’uscita dall’aula della minoranza in blocco (Sgamma e Rossi del PdL; Superchi, Ciucci, Baldini del Prc e Contardi della Rete Socialista). La dirigenza agraria sta provando a minimizzare l’accaduto, ma non è possibile far finta di niente e non condannare questo assenteismo che consideriamo un atto d’irresponsabilità politica. Continuiamo a denunciare l’inattività di questa giunta».
    Tutt’altra versione invece da parte della maggioranza: «Queste notizie sono veramente false e rispediamo fortemente al mittente le accuse perchè ingiustificate e prive di verità – ha tuonato il vicepresidente Antonio Pasquini – non è vero che i consigli sono andati deserti sono loro che hanno abbandonato l’aula. Nella seduta del 27 aprile dopo aver approvato il progetto Life sono usciti: approvando questo progetto senza approvare il bilancio dimostra ignoranza e incapacità amministrativa.  Stamattina in seconda convocazione tutta la maggioranza compatta e coesa ha approvato tutti i punti del bilancio mentre la minoranza non si è presentata. Non c’è inattivismo, siamo invece nel pieno delle attività e presto tutti se ne accorgeranno».