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    Politica
    2 Novembre 2011
    Il gioco delle tre carte

    Credevamo di aver capito male, l’altro giorno, quando in un’ora il Sindaco è apparso come il Dottor Jekyll e Mister Hyde della logistica, o, se preferite, il campione del gioco delle tre carte, passando dalla vicenda Icpl a quella del servizio navigazione Fs. Invece giornali e televisioni hanno dimostrato che non era così: Moscherini, infatti, ha confermato l’intenzione, come da programma (ma visti i ripensamenti in corsa come quello sulla gestione idrica il programma elettorale non sempre è il vangelo politico dell’amministrazione), di uscire dall’interporto, perché il pubblico è deleterio che faccia impresa e si occupi di logistica, così come del resto aveva sostenuto nel caso di Etm. Quel che stona è che però, uscito dalla conferenza stampa su Icpl per iniziare quella sui marittimi Fs, il primo cittadino abbia lanciato la proposta di una «società territoriale mista multimodale» per salvare il comparto ferroviario sul territorio, coinvolgendo Regione, Province e Comuni. A quale Moscherini bisogna dare retta? A ben ricordare ce n’era anche una terza versione, che dal porto ‘‘sparava’’ sulle Fs per il settore navigazione; difendeva le scelte imprenditoriali di chi, facendo leva su ingenti investimenti pubblici, avrebbe poi ottenuto lauti guadagni privati, pur senza far decollare la struttura. Da cui oggi il Comune vuole uscire «ricavando il più possibile». O rimettendoci – visti i conti della spa – anche qualche altro soldo. (m.gra)