logo
    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Il Pdl pronto alla conquista dell’Agraria

    MARCOTARQUINIA – Nel dopo voto, si respira aria di ottimismo nel centrodestra tarquiniese che con il suo 41,92% ha ampiamente superato la media nazionale (35,3%) confermando di essere il primo partito in città. Il risultato positivo carica di entusiasmo i politici locali pronti alla grande corsa verso i prossimi appuntamenti elettorali che tra un anno chiameranno alle urne i tarquiniesi non solo per il rinnovo del consiglio regionale ma anche per le Provincia di Viterbo e l’Università Agraria. Una strada tutta in discesa per il Pdl, almeno a giudicare dai numeri emersi per il rinnovo del parlamento europeo. Ne è convinto il leader del Pdl Marco Fiaccadori che non nasconde la soddisfazione: «Per noi i numeri parlano di un grande successo – dice – Il centrosinistra che a Tarquinia controlla il Comune e l’Agraria evidentemente non ha lavorato bene, visto che la gente ha deciso di premiarci. Che ne dicano gli amministratori comunali, che continuano ad autocelebrarsi e a parlare di un buon lavoro, le scelte di questo centrosinistra hanno deluso i cittadini». Chiaro il riferimento all’autostrada, all’accordo con l’Enel per il carbone a Tvn e all’utlimo provvedimento della zsc in centro. «Il dato attuale – scandisce Fiaccadori – in prospettiva può soltanto migliorare. Sono infatti convinto che con le prossime consultazioni elettorali che vedranno in campo personaggi locali, e pertanto una massiccia affluenza alle urne, il Pdl supererà il 50%. Ci accusavano di strumentalizzazione e invece i numeri ci danno ragione. Adesso, in vista delle elezioni per l’Agraria, la Regione e la Provincia, siamo positivamente motivati e ci carichiamo di molte responsabilità. L’obiettivo per l’Ente di via Garibaldi è quello di realizzare una lista di gente che voglia fare politica nell’interesse generale della città, per creare ricchezza a vantaggio di tutti. Non abbiamo bisogno di inseguire ricchezze personali, perchè quelle noi siamo abituati a crearcele da soli; al contrario abbiamo voglia di creare benessere e sviluppo per tutta la città e tutti i cittadini». «Per le provinciali – spiega Fiaccadori – concerteremo un rappresentante tarquiniese. Sono certo che riusciremo a trovare un candidato seguendo una linea univoca e compatta». Aspro il commento di Fiaccadori nei confronti dell’ex alleato Udc (5,12%) che ha scelto di entrare nella maggioranza di centrosinistra: «Non ci serve tenere le porte aperte a chi vuole stare sempre in maggioranza. L’Udc resti pure dove sta». Diversa la lettura dei dati da parte del sindaco Mauro Mazzola, leader del Pd, che non ci sta a parlare di sconfitta del suo partito fermatosi al 27,85%: «Il dato del Pd è più che positivo – commenta – Le elezioni politiche non possono essere paragonate a quelle amministrative. Il voto di Tarquinia è stato influenzato sia dalla presenza di due candidati locali sia dal forte astensionismo che ha caratterizzato le regioni italiane. Il dato del Pd è positivo perché è ben MAUROal disopra della media provinciale (26,56%) e nazionale (26,1%), mentre quello del Pdl è il peggiore della provincia. Ciò è inequivocabile». «Personalmente – spiega il primo cittadino – ritengo, poi, che le correnti facciano venire i raffreddori. È l’unità a pagare e ho dimostrato questa mia volontà partecipando alle iniziative promosse da tutti i candidati democratici. Occorre remare tutti dalla stessa parte e mettere in un angolo le polemiche che sono inutili e dannose. Facciamo parte di una grande forza politica chiamata Pd. Chiunque poi voglia leggere una sconfitta dell’asse Comune e Agraria si sbaglia. Gli appuntamenti importanti sono tra un anno in occasione delle elezioni dell’ente di via Garibaldi e di quelle provinciali e regionali. Qui dimostreremo la nostra forza». (Ale.Ro.)