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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Il Pdl: "Il decreto salva liste non viola la legge"

    TARQUINIA – Il Popolo della Libertà di Tarquinia vuole chiarire sul decreto slava liste, rispondendo a quanto dichiarato dal sindaco Mazzola nei giorni scorsi. “Al sindaco Mazzola vogliamo dire solo questo – si legge nella nota del Pdl – che parole come arroganza, prepotenza e vergogna sono parole che qualificano più chi le pronuncia che chi le riceve. Parole che non rientrano nel nostro gergo, e pensiamo che per una dialettica politica è meglio sempre non indulgere nella scelta di tali parole. Ciò premesso partiamo dalla riflessione che il decreto salva liste non viola la legge per due motivi importanti. Il primo motivo è che il decreto salva liste non modifica nessuna norma e dunque non invade le competenze Regionali sovvertendole come vorrebbe far credere qualche ben pensante sinistroide. Ma è un decreto interpretativo, che è altra cosa che far credere o far pensare che fosse un decreto che andava a violare la legge regionale in una materia di competenza dell’ente Regione dalla stessa Costituzione italiana riconosciuto come è in materia di elezioni regionali. E non è incostituzionale come altrettanto si vuole far credere, strumentalizzando invece anche questo aspetto. Non è incostituzionale ed è chiaro ed evidente, se fosse stato così il Presidente della Repubblica che è il garante della Costituzione perché avrebbe potuto non mettere la firma in calce al decreto soltanto se avesse rilevato elementi seri di incostituzionalità, vale a dire la mancata urgenza e la diversa copertura formale del decreto. Sulla costituzionalità del decreto è chiaro che il ruolo del Presidente della Repubblica non può non essere considerato, perché è il garante della Costituzione, e cosa più importante è parte integrante di una procedura alla quale, come è quella dell’approvazione dei decreti legge. Perché se ci sono delle procedure c’è chi le deve far rispettare e fermamente crediamo che il Presidente della Repubblica in questi mesi di governo l’abbia dimostrato chiaramente. Il Popolo della Libertà è un partito dove partecipano persone serie, leali e disponibili al confronto con tutti e non si sente depositario della verità ma è rispettoso della legge e dei precetti costituzionali. Di imparziale c’è solo la strumentalizzazione di una certa sinistra che su quanto sta accadendo, alla quale non gli è sembrato vero di cavalcare quest’onda di polemica creata ad arte dalla stessa, invece di parlare dei problemi della gente”.