TARQUINIA – “La Tuscia non può pagare ancora”. Questo il commento del presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli sulla bozza del piano di riordino della rete ospedaliera regionale, che prevede tagli ai posti letto nei nosocomi viterbesi e la riconversione degli ospedali in presidi territoriali di prossimità o strutture a ciclo diurno. “La razionalizzazione ha già colpito il sistema della sanità viterbese – dice ancora -, ulteriori tagli non possono essere accettati anche perché per quanto riguarda i posti letto siamo nei parametri stabiliti per legge, si tagli dove questi non sono rispettati”. Coinvolti dal piano regionale tutti gli ospedali periferici: Montefiascone, Civita Castellana, Tarquinia e Acquapendente. “La proposta elaborata – continua – per noi è inaccettabile, si tratta di un vero e proprio smantellamento del sistema sanitario viterbese. Non possiamo essere noi a pagare un prezzo così alto. Inoltre queste misure sono state prese senza nessun coinvolgimento del territorio e senza prendere in considerazione le reali esigenze. Chiediamo alla Regione un passo indietro e un confronto con il territorio per rivedere la bozza sul piano di riordino della rete ospedaliera”.
Cronaca
2 Novembre 2011
Il presidente Mazzoli: “Inaccettabile la bozza del piano di riordino regionale”