TARQUINIA – È stata aperta un’inchiesta sul ‘‘caso Casalesi’’ divampato dopo l’articolo pubblicato da Luigi Daga , critico nei confronti dell’aggiudicazione dell’appalto dei lavori per il rifacimento del parcheggio di piazza Tagete, ad una società di Casal di Principe. Il 19 gennaio scorso l’amministrazione ha affidato i lavori per un importo complessivo di 725.867,90 euro ad una società a responsabilità limitata, la ‘‘Diana costruzioni’’ con sede a Casal di Principe. Daga ha parlato di infiltrazioni mafiose in città riportando anche la fotografia dell’assessore ai Lavori pubblici Anselmo Ranucci. La vicenda ha generato un polverone di botte e risposte, nelle quali Daga ha anche sfidato il sindaco Mazzola alla querela, sicuro, ha detto l’esponente dell’associazione Caponnetto, che Mazzola ha paura di andare in tribunale. Il primo cittadino, dopo aver scritto al prefetto, ha anche portato, spontaneamente, tutti gli atti relativi alla gara d’appalto, presso la locale stazione dei carabinieri. «Io non ho nulla da nascondere – ha detto Mazzola – ed ho piena fiducia nel lavoro dei tecnici comunali e degli assessori». Il sindaco, senza indugiare, ha dato mandato all’avvocato Claudia Trippanera, dello studio Maruccio, di avviare la procedura di querela contro Daga e stamane, nel corso di una conferenza stampa fiume, ha spiegato tutte le caratteristiche della gara d’appalto. «Siamo andati dai carabinieri perché non vogliamo ombre sulla nostra amministrazione – ha detto il sindaco – In una fase di sviluppo così importante per Tarquinia che si appresta a dare il via alla zona industriale, alla piscina comunale e a tante altre opere pubbliche, non si può gettare fango sulla città». «L’attacco di Daga è privo di fondamento – ha detto il vicesindaco Serafini – e costituisce soltanto un grave danno all’immagine e all’economia del paese».
Cronaca
2 Novembre 2011
Il sindaco Mauro Mazzola si reca spontaneamente dai carabinieri