CIVITAVECCHIA – Una buona notizia per la Asl RmF, per i residenti di Bracciano e per gli utenti del territorio che usufruiscono dei servizi sanitari dell’ospedale ‘‘Padre Pio’’. Non sussistono allo stato attuale infatti i presupposti per l’eliminazione del Pronto Soccorso dell’ospedale di Bracciano: per questo il Tar del Lazio ha deciso la sospensione della parte del decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera laziale che riguarda il nosocomio della cittadina ad opera della Regione Lazio. «Questa sentenza è la notizia che aspettavano con ansia i cittadini, il sindaco Sala, il Pd e coloro che si sono battuti strenuamente contro i tagli illogici che avrebbero messo a serio rischio il diritto all’assistenza sanitaria di un intero comprensorio – ha spiegato il vicepresidente del consiglio regionale Bruno Astorre – vince l’affermazione del diritto costituzionale alla salute per tutti». Sulla stessa linea l’onorevole Pietro Tidei: «A volte il buonsenso viene premiato: il Tar ha bocciato la strategia della presidente Polverini nel concreto. La tenacia del sindaco Sala, di tutte le istituzioni coinvolte e della popolazione hanno avuto la meglio contro l’arroganza della Polverini che voleva privare un territorio così vasto di una struttura di vitale importanza, sarebbe stato come togliere l’anima a quei Comuni che popolano il Lago di Bracciano e non solo». «Ora tutto il comprensorio può tirare un sospiro di sollievo – ha commentato entusiasta il sindaco Sala – il Tar ha accolto il nostro ricorso, ma noi non ci fermiamo e non abbassiamo la guardia». Pronta la risposta della presidente Polverini: «Il piano di rientro non è Vangelo: è evidente che ci sono e ci possono essere dei correttivi. Questi Comuni hanno scelto la strada del ricorso, per il momento hanno avuto ragione. Ciò che conta è che si metta in campo il buonsenso e un sistema che garantisce la salute e al tempo stesso che i conti siano in ordine».
(Rom. Mos.)
Sanità
2 Novembre 2011
Il Tar salva l'ospedale di Bracciano