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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Il Tribunale apre le porte agli studenti

    CIVITAVECCHIA – Dibattimento, decreti penali, Gip, segreteria, post dibattimento e recupero crediti. Questi gli ambiti dove saranno impiegate le nove studentesse dell’ultimo anno dell’Itcg “Baccelli”, impegnate in un periodo di stage presso il Palazzo di Giustizia cittadino. Questa mattina è stata siglata la convenzione tra il presidente del Tribunale Mario Almerighi e il dirigente dell’istituto Mario De Sanctis, alla presenza degli studenti, del responsabile del progetto Mauro Adamo e del dirigente del tribunale, che ricopre la carica di tutor, Crispino Grosselli. «L’iniziativa – ha spiegato il preside De Sanctis – è nata nell’ambito dei progetti di orientamento al mondo del lavoro che sono alla base di un istituto tecnico». Il progetto si articola in 60/90 ore di tirocinio per ciascuna ragazza, impegnata due volte alla settimana. «Gli obiettivi – ha aggiunto il professor Adamo – sono quelli di rafforzare e diffondere la cultura della legalità, approfondire le proprie conoscenze in ambito giuridico, conoscere gli aspetti amministrativi ed organizzativi del lavoro d’ufficio in generale e giudiziario in particolare, consentire agli studenti un primo impatto con il mondo del lavoro». Soddisfatto anche il dottor Grosselli che ha ricordato come un’iniziativa simile, sperimentale, era stata già messa in atto nel 2006. «Spero – ha chiarito – nonostante le difficoltà oggettive a cui devono far fronte questi uffici, che le ragazze possano davvero imparare molto da questa esperienza». Dello stesso avviso il presidente Almerighi il quale, pur sottolineando i mali della giustizia, ha parlato di un’occasione importante, annunciando tra l’altro di essere in contatto con la Provincia di Roma per trasferire anche a Civitavecchia il protocollo di intesa siglato con il Tribunale di Roma per impiegare negli uffici giudiziari lavoratori in cassa integrazione. «Un’ottima idea – ha spiegato – per tirare un sospiro di sollievo alla luce dell’ormai nota carenza di personale non togato».