CIVITAVECCHIA – “L’Enel deve rispettare le prescrizioni indicate nella valutazione d’impatto ambientale della centrale di Civitavecchia, così come sta chiedendo anche il Ministero dell’Ambiente. E’ chiaro come la nostra associazione apprezzi sempre l’idea concreta di realizzare aree protette che, integrate con il tessuto sociale, siano efficaci nella tutela dell’ambiente e del territorio. Nei monti della Tolfa iniziare questa azione di tutela è ormai improcrastinabile, e tale azione dovrà essere perseguita indipendentemente dalla realizzazione, tuttavia urgente, delle opere di mitigazione degli effetti ambientali negativi della centrale di Torre Valdaliga Nord, opera insostenibile per l’ambiente e le popolazioni”. Questo il commento del presidente WWF Lazio Vanessa Ranieri. “Soprattutto ci preme – ha aggiunto – che non cada nel dimenticatoio la necessaria tutela dei siti di Importanza comunitaria nei tratti marini antistanti Punta della Mattonara, Torre Valdaliga, La Frasca e Punta Sant’Agostino. Chiediamo rispetto per il nome dell’associazione che non puo’ essere usato per trovare consenso su progetti da anni discussi e contestati, richiamiamo ognuno alle proprie responsabilità riservandoci sin d’ora di tutelare il nome WWF in tutte le sedi competenti”.
Società
2 Novembre 2011
Il Wwf difende il proprio nome