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    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    Illustrato un bilancio senza emendamenti

    CIVITAVECCHIA – Seduta lampo del consiglio comunale questa mattina con l’assessore Giampiero De Angelis che ha illustrato il bilancio giunto in consiglio senza la presentazione da parte dell’opposizione di alcun emendamento.
    «Nel giugno 2008 il Governo italiano eliminò l’ICI sulla prima casa – ha detto De Angelis – procurando di fatto una interruzione del gettito da prima casa per le nuove abitazioni e per iniziare una graduale ma veloce riduzione dei trasferimenti per compensare l’annullamento del tributo. È stata di fatto bloccata l’autonomia tributaria dei Comuni in materia di Ici, che sarà ripristinata con l’attuazione del federalismo fiscale». Gettito che garantiva al Comune circa 2.700.000 euro e che oggi si è ridotto a circa la metà. A ciò occorre aggiungere la fine della convenzione Enel, la quale non verserà più i 13 milioni di euro limitandosi così a corrispondere l’ICI pari a 3.500.000 euro.
    Evidenziata, durante il consiglio, la riduzione delle spese correnti da 54.435.000 euro a 47.221.000 con un calo di 7.214.000 euro rispetto allo scorso anno.
    Aumentati invece i mutui contratti dal 2000, quando erano pari a 14 milioni di euro, ad oggi saliti a 29.126.000 euro. «Si tratta di mutui a consuntivo – dichiara l’Assessore – senza i quali sicuramente non sarebbe stata possibile la realizzazione di alcunché. Inoltre è importante ricordare – ha continuato De Angelis – quei tre anni di commissariamento che ha visto la realizzazione di un bilancio senza alcuna responsabilità politica».
    Sulle critiche, invece, mosse a quanti hanno sottolineato l’assenza di una voce che interessasse i servizi sociali, De Angelis ha dichiarato che sarà importante puntare sugli asili nido e le mense scolastiche: «Bisogna quindi intervenire affinché le risorse vengano destinate effettivamente a chi si trova in uno stato di difficoltà – ha detto De Angelis – interrompendo le erogazioni appena lo stato di difficoltà viene a mancare». La discussione, che sarebbe potuta partire questa mattina, è stata rimandata a domani presso la Pucci del Comune. Giovedì, invece la votazione.
    S.B.