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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Imprese balneari in difficoltà, sos alla Regione

    di GIAMPIERO BALDI

    SANTA MARINELLA – Le imprese balneari aderenti al Sib, si sono confrontate con la Regione Lazio, per sapere cosa le aspetta nel 2015, quando le concessioni avranno un rinnovo con procedura di evidenza pubblica. Grande preoccupazione è stata espressa dai 250 delegati provenienti da tutti i comuni costieri del Lazio, in rappresentanza dei 1.200 balneari aderenti al Sindacato Italiano Balneari, che si sono confrontati con l’assessore al Turismo della Regione Lazio Zappalà, sulle disastrose prospettive aperte dalla direttiva servizi dell’Unione Europoea. Fabrizio Fumagalli, presidente Sib Lazio, dopo aver riconosciuto all’assessore Zappalà la volontà di sostenere le Imprese quale strumento fondamentale di crescita economica e del benessere della società moderna, ha evidenziato che «è necessario che la Regione si schieri al fianco della categoria, procedendo nella linea concordata con il Ministro Fitto, chiedendo all’Ue di prorogare a 20 anni le attuali concessioni, consentendo alle imprese di ammortizzare gli investimenti già fatti da tre generazioni di balneari, per valorizzare il patrimonio turistico dello Stato e di avere il tempo per valutare l’impatto drammatico, che la procedura richiesta dall’Ue, avrà sul settore e sulla qualità dei servizi di spiaggia». Dalla Platea sono giunte molte voci di forte preoccupazione per l’immediato futuro, ma anche malessere per la troppa burocrazia, che pesa sulle imprese balneari, per i troppi controlli che ogni estate queste subiscono. Ruggero Barbadoro, Presidente Fiba, nel riassumere le varie posizioni, ha chiesto all’On. Stefano Zappalà più coraggio nel difendere questa categoria, evidenziando come «questo sia nell’interesse pubblico, sia per il numero di occupati che per la straordinaria varietà e qualità dei servizi offerti, evidenziando anche la mancanza di premialità per chi tiene aperte le spiagge anche fuori stagione». Infine, l’On. Stefano Zappalà ha illustrato come, con il nuovo piano triennale appena varato e con la costituzione della “Cabina di Regia sul Mare”, la Regione si è data una strategia di sviluppo della costa dove il turismo avrà un ruolo forte. Si è impegnato a condividere con le organizzazioni di categoria, procedure di semplificazione dell’iter amministrativo sulla direttiva europea.