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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    In coma da 2 anni gli tagliano l’assistenza

    MONTALTO DI CASTRO – I tagli alla sanità si fanno sentire anche a Montalto. Brutta storia per chi, come la famiglia Valvasson, combatte tra la vita e la morte del figlio in coma persistente da due anni. I genitori si sono visti tagliare l’assistenza domiciliare del fisioterapista. «Abbiamo saputo dei tagli il 4 marzo e addirittura questi erano retroattivi al primo dello stesso mese – racconta disperato il padre -. La Asl ha cioè dichiarato che la Regione non ha più i soldi per questo tipo di assistenza Questo fatto va a colpire altre 14 persone nella Tuscia, la ginnastica agli arti per questi ragazzi è molto importante, se non si fa è come lasciarli morire». Il figlio dei Valvasson finì in coma dopo un brutto incidente stradale avvenuto nel gennaio del 2007 e dal quel giorno non si è più ripreso. «Alla cooperativa di Tuscania che si occupa di mio figlio dal primo marzo non verranno più pagati gli emolumenti – dice l’uomo – e quindi sono costretti a sospendere la terapia». Il costo degli interventi è di 500 euro mensili, una cifra insopportabile per le tasche della famiglia, il ragazzo percepisce una pensione di invalidità di 250 euro che è addirittura bloccata da due mesi, la mamma è stata costretta a lasciare il lavoro per seguirlo durante la giornata, il padre invece è disoccupato da cinque mesi. La famiglia fa appello alla Asl: «Ci rivolgiamo ad presidente Aloisio per un aiuto». Del caso si sta occupando anche il sindaco Carai.