TARQUINIA – Incidente mortale oggi all’autodromo di Vallelunga. Giovanni Bicchierini 32 anni di Tarquinia ha perso la vita mentre si trovava sulla pista con la sua Ducati 1198 S per le prove ufficiali di qualificazione per il ‘‘Trofeo città di Otricoli’’ previsto le moto classe 600 e 1000 di cilindrata e in programma per domani. Un suo amico, Piero Petruio di circa 50 anni, originario di Civitavecchia ma da tempo residente a Tarquinia, è ricoverato al policlinico Gemelli di Roma, in gravissime condizioni. Entrambi stavano correndo con le rispettive moto sul circuito di prova e, per cause al vaglio dei carabinieri di Carbognano che in quel momento si trovavano sul posto, sono finiti rovinosamente a terra. Secondo una prima sommaria ricostruzione Giovanni Bicchierini avrebbe perso il controllo della due ruote a seguito di ‘’sportellate’’ avvenute tra tre moto in fila durante una curva. L’incidente avrebbe coinvolto in tutto sette motocilcette. La collisione avrebbe provocato la caduta a terra del tarquiniese poi finito travolto da altre tre o quattro moto in corsa che sopraggiungevano subito dietro. La procura ha aperto un’inchiesta. Il 32enne, sposato con una bambina di poco più di un anno, era molto conosciuto a Tarquinia per le sue attività nel settore dei generi alimentari. Lui stesso gestiva insieme alla moglie il supermercato situato di fronte all’ospedale. Una tragica fatalità lo ha strappato all’affetto dei suoi cari: tra gli altri, la moglie Alessandra, il papà Riccardo e il fratello Gabriele di qualche anno più grande di lui: tutti molto conosciuti e amati nella città etrusca. Molti amici e parenti, appresa la notizia, si sono precipitati a casa dei famigliari per stingersi attorno al loro dolore. La salma di Giovanni è stata trasportata al Policlinico Gemelli a disposizione del magistrato che ha disposto l’esame autoptico per accertare le cause della morte. Da capire, infatti, cosa possa essere accaduto e soprattutto a quando risale esattamente la morte: se, cioè, è riconducibile alla caduta o se si è verificata a seguito del passaggio degli altri motociclisti. In quest’ultima ipotesi, per i centauri coinvolti potrebbe configurarsi il reato di omicidio colposo. Tra i motociclisti, finiti a terra subito dopo Bicchierini, c’era anche l’amico Piero che, a seguito delle gravi lesioni riportate, rischierebbe – secondo quanto si è potuto apprendere -, la paralisi degli arti inferiori.
Cronaca
2 Novembre 2011
Incidente a Vallelunga: muore motociclista tarquiniese