TARQUINIA – Ennesimo incidente stamattina sulla Litoranea, nei pressi dell’incrocio per Marina Velca, all’altezza della rotonda situata sulla Porto Clementino. Una Yaris guidata da un uomo di mezza età, immettendosi nel crocevia, ha rischiato di investire una ciclista del posto, P.C. di circa 45 anni. Immediata la frenata da parte dei due mezzi che hanno evitato così l’impatto. Ma la donna, dopo l’impennata della bicicletta, è finita a terra, riportando diverse ferite. Oltre alla probabile rottura della spalla, i medici hanno infatti diagnosticato una sospetta frattura alla base cranica. Immediatamente condotta in ambulanza presso l’ospedale di Tarquinia, la donna è stata poi trasferita con l’elicottero del 118 presso l’ospedale Gemelli di Roma. Sulla dinamica dell’incidente indagano i carabinieri, subito intervenuti sul posto insieme ai vigili urbani. L’incidente accaduto sulla S.P.45, all’altezza del bivio per Marina Velca, lungo un tratto di strada definita pericolosa, accende la polemica. Già l’altro giorno una vettura era finita fuori strada e l’episodio di oggi verificatosi intorno alle 10 suscita ora reazioni. Il Codacons ha scritto una nota per esortare un immediato intervento della Provincia, competente per territorio. «Dopo anni di richieste alla Provincia di Viterbo di installare dei dossi artificiali o un autovelox permanente sulla strada provinciale 45, che collega Tarquinia a Marina Velca e ad altri importanti insediamenti turistici, abbiamo deciso di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica contro la Provincia stessa». «La strada in questione – spiega il Codacons – ha una carreggiata molto stretta, due veicoli che passano contemporaneamente si toccano, ed è utilizzata frequentemente da ciclisti, pedoni e turisti – prosegue il comunicato – Nonostante questo e nonostante un limite di 50 km/h, sono frequenti gli incidenti, tutti dovuti all’alta velocità. La ciclista è l’ultima vittima di una sistematica violazione dei limiti, con automobili che sfrecciano in media sui 100 km/h, mettendo seriamente in pericolo l’incolumità e la sicurezza delle persone. Inoltre in questo periodo nella zona è in atto la raccolta dei pomodori, così che è massiccia la presenza di tir, i quali ingombrano quasi per intero la carreggiata e sfrecciano a 80-100 all’ora». «La giunta Provinciale – continua l’associazione – sarebbe potuta intervenire, ascoltando le proposte del Codacons ed installando sulla SP45 dei dossi artificiali o un autovelox permanente, sistemi entrambi efficaci e semplici per obbligare a moderare la velocità. Ma nulla è stato fatto da anni a questa parte». Ed è per questo che il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Procura di Civitavecchia, chiedendo il sequestro delle contravvenzioni effettuate dagli organi di controllo per eccesso di velocità negli ultimi 5 anni sulla SP45. «Ove mai non ne risultino – conclude il Codacons – chiede che si proceda per omissione d’atti d’ufficio contro chi (carabinieri, polizia di stato, polizia Locale, guardia forestale) aveva la responsabilità di controllare il rispetto del codice della strada su un tratto a così alto rischio e non lo ha fatto».
Cronaca
2 Novembre 2011
Incidente sulla Litoranea: ferita una ciclista