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    Sanità
    2 Novembre 2011
    Influenza A, consegnati 10.500 vaccini alla RmF

    CIVITAVECCHIA – Allarmismi, psicosi eppure, a detta della Asl RmF, finora le prenotazioni non sono così numerose come si poteva pensare. La conferma arriva dal dottor Stefano Sgricia, responsabile del Servizio Vaccinazioni, che in questi giorni sta coordinando le attività dell’azienda rispetto a questo settore, piuttosto delicato. «Finora – ha spiegato il medico – sono state distribuite alla Asl RmF poco più di 10.500 dosi di vaccino: un consiglio che mi sento di dare agli utenti è quello di visitare spesso il nostro sito internet www.aslrmf.it, aggiornato costantemente, con consigli, suggerimenti e attività svolte. Le dosi di vaccino vengono consegnate dall’Azienda produttrice al Ministero, da questo alle Regioni e poi alle Asl. La gradualità delle consegne non dipende da inefficienze ma dalla gradualità della produzione. La Regione consegna alle aziende sanitarie le dosi di vaccino e, contemporaneamente, fornisce le indicazioni per la organizzazione in modo da favorire la maggiore omogeneità su tutto il territorio regionale e garantire che vengano rispettate le priorità individuate dal Ministero del Welfare e supportare i Servizi nella fase di organizzazione». Finora, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, sono state distribuite in tutta Italia ben 2.492.795 dosi di vaccino, 230.040 delle quali nella Regione Lazio. «Non è semplice, in questo momento, poter fare una stima di quelle che sono state le prenotazioni – ha aggiunto il dottr Sgricia – sono quattro i punti di prenotazione a cui l’utenza può fare riferimento: soltanto in base a quelle che saranno poi le domande e all’effettivo numero di dosi che arriverà dal Ministero potremo pianificare anche il tempo necessario per procedere alla vaccinazione almeno delle categorie a rischio. Attualmente le vaccinazioni inviate alle Asl dalla Regione Lazio sono indirizzate ad operatori sanitari (affidati ai servizi aziendali), soggetti a rischio da 0 a 7 anni (affidati a servizi sanitari aziendali o ai medici curanti e servizi specialistici) e alle donne in gravidanza (affidati ai servizi aziendali). Per le altre categorie a rischio occorrerà invece attendere le ulteriori consegne di vaccino da parte della Regione Lazio». Le donne al II e III trimestre di gravidanza possono recarsi negli ambulatori aziendali per essere vaccinate senza prenotazione: Civitavecchia e Santa Marinella per il distretto F1, Cerveteri e Ladispoli per l’F2, Bracciano per il distretto F3 e Rignano Flaminio per l’F4. Se si appartiene ad una categoria tutelata per motivi “amministrativi” (personale sanitario, forze di polizia, ecc…) sarà sufficiente presentare una idonea documentazione come il tesserino o il foglio paga. Il vaccino non è disponibile nei normali canali di vendita, quindi è inutile cercarlo nelle farmacie né la Asl può somministrarlo “a pagamento” come avviene invece per la vaccinazione stagionale.