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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Infortunio sul lavoro alla "Bonifazi"

    CIVITAVECCHIA – L’Usb provinciale torna a denunciare le precarie condizioni di sicurezza all’interno della caserma “Bonifazi”. E lo fa soprattutto all’indomani di un infortunio sul lavoro avvenuto qualche giorno fa ad uno dei Vigili del Fuoco di Civitavecchia, trasferito al pronto soccorso del San Paolo dove è stato riscontrato un forte trauma al piede, con venti giorni di prognosi, salvo complicazioni. Il problema, rilevato già tempo fa, rimane quello del mancato funzionamento, da oltre due anni, degli automatismi di apertura e chiusura degli accessi carrabili della sede di servizio per il danneggiamento delle schede elettroniche che comandano i motori elettrici.” Dal quel giorno il personale delle squadre di soccorso o chi presidia il centralino telefonico – spiegano da Usb – è costretto ad aprire e chiudere i due pesantissimi cancelli scorrevoli manualmente, con grave rischio per chi li movimenta. Purtroppo ciò che temevamo è accaduto. Infatti qualche giorno fa, al rientro da un intervento di soccorso, un vigile del fuoco nel chiudere il pesante cancello carrabile, non riuscendo a controllarne la “corsa” si è infortunato ad un piede”. Il sindacato provinciale torna quindi a ribadire la necessità di un intervento. “Dopo una nostra segnalazione ad aprile dello scorso anno, ed un recente comunicato stampa, in cui si segnalava una situazione così pericolosa – hanno aggiunto – il comando di Roma ha ignorato totalmente il problema, trincerandosi dietro alla mancanza di fondi, rimandando il tutto ai lavori di manutenzione straordinaria che dovrebbe effettuare il Provveditorato per le opere marittime; lavori che dovevano partire già lo scorso anno, ma che ad oggi non si vede l’avvio. Ci chiediamo se sia legittimo che attraverso questa mancanza si giustifichi e si perpetri ogni violazione delle norme. Stiamo parlando dell’incolumità di quei lavoratori preposti alla salvaguardia di quella altrui, pubblica; una situazione paradossale. Ci chiediamo se sia mai possibile fareeconomia sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Denunciamo alla cittadinanza e alle autorità preposte questa grave carenza di sicurezza in un luogo di lavoro così delicato, con l’auspicio che finalmente si ponga fine a questa scandalosa indifferenza da parte del comando provinciale”.