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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Infrastrutture: botta e risposta tra Meraviglia e Dinelli 

    TARQUINIA – Infrastrutture: è botta e risposta tra il consigliere provinciale Alfio Meraviglia (Udc) e il consigliere comunale Alessandro Dinelli (Pd). «Ora che il consigliere provinciale Alfio Meraviglia ha indicato quali sono le problematiche del territorio, i cittadini potranno dormire sonni più tranquilli», dice ironico Dinelli. «Nessuno si era mai accorto del ritardo infrastrutturale della Tuscia e, in particolar modo, della fascia costiera. – prosegue – Nessuno aveva mai sollevato il problema dei pendolari e la necessità che il capolinea dei treni ad alta frequenza fosse spostato da Civitavecchia a Montalto di Castro e che i cittadini tarquiniesi e montaltesi abitassero nel Lazio. Nessuno si era mai reso conto che fosse indispensabile completare la superstrada Orte-Civitavecchia e il Corridoio Tirrenico. Occorreva che il consigliere Meraviglia ci illuminasse su tutto ciò per aprirci gli occhi. Peccato che noi, come Pd, siamo stati fino a oggi gli unici alla Provincia e alla Regione ad ottenere risultati concreti: abbiamo stanziato 100 milioni di euro per la superstrada Orte-Civitavecchia, permettendo la riapertura dei lavori e abbiamo concluso l’iter progettuale del corridoio tirrenico, in sinergia con i Comuni di Tarquinia e Montalto di Castro. La speranza è quindi che il consigliere Meraviglia, e con lui il centrodestra alla Provincia, alla Regione e al Governo, riesca a mantenere le tante promesse fatte e che esse non mettano le ali, volando via come foglie al vento».Pronta la risposta di Meraviglia: «Io sveglio? C’è chi dorme da una vita. Informo Dinelli che le priorità da me esposte sullo stato disastroso delle nostre infrastrutture sono pienamente condivise dal suo stesso partito che ha contribuito alla redazione di un documento votato all’unanimità del consiglio provinciale di cui faccio parte. A quanto pare anche il suo gruppo ritiene che, in questo senso, non siano mai stati realizzati interventi decisivi sul nostro territorio. Se questa è la situazione a parere di tutti, è innegabile la forte responsabilità delle precedenti amministrazioni (comunali, provinciali e regionali) guidate dal suo partito negl’ultimi cinque anni e di cui, il sottoscritto, non faceva parte. Ma questo i cittadini già lo sanno e le ultime tornate elettorali provinciali e regionali lo dimostrano».