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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Infrastrutture, Meraviglia: "Tra le priorità per la Tuscia il porto turistico"

    TARQUINIA – Il consiglio provinciale di Viterbo ha varato un documento unitario che prevede l’individuazione delle opere prioritarie che garantirebbero il rilancio economico-turitico del territorio, finora fortemente penalizzato dagli investimenti in territori romani. L’argomento all’ordine del giorno, in particolare, ha puntato sulla situazione delle infrastrutture nella Tuscia, generando una lunga discussione. Sull’argomento prende la parola il consigliere dell’Udc Alfio Meraviglia. “Le infrastrutture fanno muovere persone e merci, attraggono investimenti e sono cruciali per rilanciare la nostra economia – dice Meraviglia – Manca una progettazione vera, nodi di interscambio modali per il traffico integrato di persone e di merci. Per non parlare di reti tecnologiche e di interconnessioni internet. I cittadini ci chiedono chiarezza sulle prospettive di sviluppo e le nostre imprese lamentano un forte stallo degli appalti. L’impegno dell’amministrazione provinciale sarà dunque quello di organizzare una sessione di giunta congiunta tra Provincia e Regione, nella quale vengano specificate in modo chiaro le tempistiche, le modalità ed i finanziamenti relativi alle opere infrastrutturali giudicate prioritarie dall’assise, indipendentemente dalla realizzazione dello scalo aeroportuale di Viterbo”. “In seguito – spiega il consigliere dell’Udc – si provvederà anche a convocare un consiglio provinciale straordinario aperto alle rappresentanze territoriali (sindacati, imprese, enti locali, ecc.), in presenza del presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, utile a chiarire lo stato dell’arte in merito ai progetti ed alle opere infrastrutturali”. “Vogliamo un approccio bottom-up nella progettazione e non vogliamo progetti calati dall’alto ma che rispondano seriamente alle esigenze dei nostri operatori. Ora le priorità sono state identificate dal documento in questione: il Porto turistico, il completamento della Orte-Viterbo-Civitavecchia, il “corridoio tirrenico”, il potenziamento dell’interporto di Orte ecc.. per la prima volta è stata indicata come priorità anche la questione dei “pendolari” della nostra costa”. “Il servizio metropolitano da/per Roma infatti – spiega Meraviglia – in parte finanziato dalla Regione Lazio, non arriva a collegare le cittadine del viterbese alla capitale fermandosi a Civitavecchia e di fatto discriminando cittadini laziali con “passaporto” viterbese. Costretti a lunghi ed estenuanti viaggi dovuti alla scarsità dei mezzi di trasporto a loro disposizione i pendolari chiedono risposte ed in questo senso ho proposto di interessare la Regione affinché venga trasferito l’hub ferroviario-metropolitano da Civitavecchia a Tarquinia”. “Eviterei invece, come ultimamente fanno alcuni sindaci – conclude Meraviglia – di fare proclami propagandistici in versione pre-elettorale su progetti inesistenti, in barba al lunghissimo iter burocratico richiesto, alle autorizzazioni preventive necessarie per il passaggio allo “step” di progettazione, promettendo pseudo finanziamenti cinesi. Forse abbiamo proprio bisogno di chiamare in causa i cinesi visto che a livello nazionale e regionale nessuno prende sul serio tali vaneggiamenti che somigliano molto allo spot di una nota bibita che mette le ali”. “Concludendo si potrebbero utilizzare queste importanti energie psicofisiche per supportare istituzionalmente iniziative con uno stato di avanzamento a dir poco più consistente, con progetti già presentati e iter burocratici quasi definiti: la realizzazione del porto turistico della Tuscia a Tarquinia ad esempio. Il nostro territorio denota una mancanza cronica di una rete decente di infrastrutture ed ha bisogno di investimenti immediati e di risposte concrete. Oggi il consiglio provinciale ha operato trasversalmente in questo senso”.

    Ale.Ro.