CIVITAVECCHIA – L’inchiesta voluta dal procuratore capo Gianfranco Amendola sull’inquinamento delle acque, affidata al Roan della Guardia di Finanza, si sposta sui Comuni. Dopo le visite alla Provincia di Roma, infatti, oggi le fiamme gialle si sono presentate ai comuni di Civitavecchia, Tarquinia e Montalto per acquisire documenti relativi a depuratori e scarichi industriali e civili. Su Civitavecchia l’attenzione è alta soprattutto sulle due linee del depuratore, quella gestita dal Pincio e quella della Regione, alla luce dei numerosi problemi a cui si è cercato di fare fronte in questi anni, con scarsi risultati. «L’obiettivo dell’indagine – ha spiegato il tenente colonnello Emilio Errigo – non è solo quello di accertare responsabilità, ma quello di spronare per mettere in campo interventi concreti. In questo senso, ad esempio, sarebbe opportuno che i comuni del litorale non rilascino più concessioni edilizie se non ci sono le condizioni per la depurazione delle acque». Sulla stessa scia anche il consigliere provinciale Alvaro Balloni che ha sottolineato l’importanza della inchiesta per far si che chi di dovere intervenga per risolvere definitivamente i problemi.
Cronaca
2 Novembre 2011
Inquinamento: la Finanza fa visita anche al Pincio