TARQUINIA – Il preside Nicola Guzzone ha sospeso per dieci giorni la professoressa di lettere dell’Isis, l’Istituto scolastico d’istruzione superiore di Tarquinia balzato agli onori delle cronache. La docente è contestata duramente dagli studenti e dai loro genitori per i suoi metodi d’insegnamento, che già lo scorso anno l’avevano vista oggetto di proteste. La prof., M.F. di 59 anni, dall’inizio dell’anno insegnava l’alfabeto e ripeteva in continuazione l’appello tanto che gli alunni, delle due classi del biennio programmatori e del triennio geometri alla fine non ce l’hanno fatta più ad essere considerati ‘‘dei dementi’’. Il provvedimento avrà efficacia fino alla visita collegiale cui dovrà essere sottoposta la docente per valutare la sua idoneità all’insegnamento. Anche se l’insegnante ha già rifiutato in passato di sottoporsi a controlli. Intanto, nelle tre classi che le erano state assegnate, la prof viene sostituta da altri insegnanti, ma non vengono svolte le lezioni di italiano. «E noi – dicono i ragazzi – non abbiamo ancora iniziato il programma». Già lo scorso anno, la professoressa fu trasferita d’ufficio per ragioni analoghe, cioè «l’originalità dei suoi metodi d’insegnamento». Ma il Consiglio di Stato annullò il provvedimento e la docente è tornata ad insegnare. Quest’anno gli studenti, sostenuti dai genitori, hanno deciso di non partecipare alle sue lezioni, trovando nel giro di pochi giorni piena solidarietà da parte di tutto l’istituto. Nemmeno l’intervento del dirigente scolastico provinciale è servito a trovare una soluzione accettata dalla diretta interessata. Così il preside Guzzone ha deciso di passare alle vie di fatto disponendo una visita collegiale per accertare l’idoneità all’insegnamento e sospendendola in attesa dell’esito. Resta da vedere quali saranno adesso le contromosse della professoressa.
Cronaca
2 Novembre 2011
Isis, sospesa la professoressa