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    Economia e Lavoro
    2 Novembre 2011
    Italcementi, lavoratori verso la mobilità

    CIVITAVECCHIA – Si fa tragica la situazione per i lavoratori dell’Italcementi. A distanza di alcuni mesi, i timori di essere trasferiti, conseguenza della dismissione delle aree, sono diventati delle certezze, tanto che i ventisei dipendenti dell’azienda con sede a Bergamo vivono con il patema d’animo, nell’incertezza che possano essere mandati via da un momento all’altro. Ormai è deciso: Italcementi a partire dalla prima decade di settembre metterà in mobilità i suoi dipendenti, comunicazione che ha riacceso le preoccupazioni dei 26 lavoratori, considerato che la sede di lavoro più vicina a Civitavecchia è Colleferro, dove non tutti, ovviamente, potranno essere collocati. Novità tutt’altro che positive, che ieri mattina hanno indotto il personale dell’azienda a riunirsi in assemblea con i rappresentanti territoriali e regionali della Cgil. Dall’incontro sarebbe emersa un aspetto inquietante: rimpalli di responsabilità tra l’azienda e il primo cittadino, il cui effetto ha determinato un mancato incontro chiarificatore. Moscherini sfuggente o l’Italcementi non la dice tutta? Sta di fatto che il futuro dei 26 lavoratori dell’azienda potrebbe decidersi nelle prossime settimane, nonostante le rassicurazioni offerte dal Sindaco che tuttavia non hanno mai convinto fino in fondo. Eventi che sono mutati in poco tempo, con la complicità di un silenzio assordante sull’intera situazione, che se per i lavoratori si è tradotto in speranza, per altri ha costituito un valido alleato. Si continua ad aspettare, mentre i lavoratori avrebbero chiesto ancora una volta di essere ricevuti dal Sindaco, senza escludere l’eventualità di azioni dimostrative.