di LUCA GUERINI
CIVITAVECCHIA – Contraddizioni e problemi alla base dello spettacolo “Girgenti amore mio” andato in scena domenica sera al Teatro Traiano fuori abbonamento. Protagonista della serata un brillante Gianfranco Jannuzzo che ha effettuato assieme al pubblico civitavecchiese un viaggio nella memoria dalla propria infanzia fino all’attualità. In platea anche i genitori dell’artista che si sono riconosciuti nei personaggi di alcuni tratti dello spettacolo. Un inizio incalzante condito da termini dialettali ha poi lasciato il posto a momenti seri indaganti le reali difficoltà quotidiani degli isolani. La riflessione ha messo in evidenza i costumi, ma soprattutto gli stereotipi del siciliano. Un divertente sindaco (intervistato dalla voce fuori campo del direttore artistico Pino Quartullo, anche regista dello spettacolo), ma anche uno studente romano e il suo professore in visita alla Valle dei Templi hanno dato a Jannuzzo la possibilità di esibirsi in divertenti caratterizzazioni. La serata a favore del Romail Onlus è stata dedicata a Marcello Malservigi e presentata da Viviana Serra.
Cultura e Spettacoli
2 Novembre 2011
Jannuzzo si racconta tra divertimento e ricordi