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    Verdecalcio
    2 Novembre 2011
    Juniores regionali: cosa succede al Campo Oro?

     di RICCARDO VALENTINI

    CIVITAVECCHIA -Prima giornata di ritorno negli juniores regionali (riposava il Civitavecchia) che vede il Ladispoli confermarsi sempre più nei vertici della classifica mentre il Campo dell’Oro non riesce ad uscire dal proprio periodo buio ed incappa nella quinta sconfitta consecutiva. Il Ladispoli espugna il campo dell’ultimo in classifica Real Boccea, ma non prima di aver sudato le proverbiali sette camicie. Al 25’ è Mercuri a portare in vantaggio gli ospiti che vengono però raggiunti al 35’ da un calcio di rigore di Spaghetto che porta il risultato sull’1-1. Nella ripresa il Boccea rimane in dieci uomini al 55’ e la partita si gioca praticamente in una sola metà campo. Il gol della vittoria arriva proprio allo scadere con Fabio Palmisani. che regala tre punti preziosissimi alla propria compagine. Tabellino: Gavotta, Giorni, Palmisani Fr., Petronio, Biagioli (75’ st Rincigotti), Anella (76’ Graniero), Mercuri (89’ Morelli), Sandu, Zanchi, Profumo (78’ Palmisani Fa.), Lampis (60’ Copponi) All. Zannini.
    Continua invece la crisi nera per il Quartiere Campo Oro di mister Terzini, incappato nella quinta sconfitta consecutiva. Stavolta ad avere la meglio dei civitavecchiesi è stato l’Aurelio, vincitore fra le mura amiche per 3-0. Non sono da escludere proveddimenti drastici per risollevare una squadra che rischia di perdere gli juniores regionali, categoria conquistata tanto faticosamente dopo venticinque anni di attesa: «Avevamo iniziato bene il campionato ma sicuramente non stiamo attraversando un periodo positivo – dichiara il presidente Pino Antonucci – le cause sono molteplici ed anche la sfortuna sta indubbiamente recitando la sua parte. Sono sicuro che potremo disputare un buon girone di ritorno e riprenderci, sarò al fianco del mister per appoggiarlo nelle sue decisioni per risollevare la squadra. Da sempre sono convinto che tutti sono utili ma nessuno è indispensabile e che sono i fatti a dover parlare. In questo momento non avrei motivo per cambiare allenatore, non ci ho mai pensato e non mi sembra il caso di mettere ulteriore agitazione in un ambiente che ha solo bisogno di serenità. Se poi i fatti mi dovessero dimostrare il contrario sarà un altro discorso – conclude il presidente – ma per ora non è così».