ALLUMIERE – Approvato ad Allumiere il piano di zona L 167/1962 nella frazione La Bianca. Nel consiglio di lunedì hanno votato contro solo i 5 consiglieri di ‘‘Allumiere nel Cuore’’. «Così si stravolgono gli standards urbanistici di una zona ambientalmente molto delicata caricandola eccessivamente di cemento senza prevedere servizi e verde. Perchè non sono state proposte altre aree? Perchè si è fatta cadere quella della Bolzella? Perchè non si è presa in considerazione l’area a Croce di Bura? Si poteva dare risposte positive all’Ater senza compromettere la zona. Con l’alibi di trovare un’area per la costruzione di case popolari si sono stravolti gli stessi principi del nuovo Prg prevedendo un aumento di cubatura di oltre 3000 metri cubi, portando l’indice fondiario ad un valore superiore a 1mc per mq per quest’area che è attaccata al Faggeto che è zona sic. Tra gli elaborati presentati nella discussione, era assente la relazione illustrativa sulle previsioni di spesa per l’attuazione del piano e alle nostre richieste su tale mancanza il sindaco ha glissato. A fronte di questo stravolgimento urbanistico e cambiamento di rotta della giunta ci muoveremo anche in Regione». Hanno invece votato a favore i consiglieri di minoranza Amici e Brogi: «Così si riesce a dare una risposta al fabbisogno abitativo delle fasce deboli visto che 12 appartamenti (sui 21 previsti) vengono destinati all’Ater e che gli altri 9 sono destinati all’edilizia convenzionata, calmierando i prezzi di mercato nel paese che hanno raggiunto cifre impressionanti. Il Comune in questo modo rispetterà l’accordo con l’Ater, stabilito dalla convenzione per la costruzione del parcheggio multipiano in località Battilano senza dover pagare la penale di 117mila euro. Abbiamo chiesto al sindaco Battilocchio però che ci sia un oculato controllo dell’eventuale assegnazione delle case e un equo giudizio su chi veramente necessita della prima casa. Un’altra cosa che abbiamo voluto sottolineare è che questo piano di zona non deve diventare un’apripista per altri piani edilizi incontrollati che vadano a contraddire le linee guida del piano regolatore». (Rom. Mos.)